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Più vicina la Dop per la Brovada
La domanda di registrazione della «Brovada» DOP è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
Da questo momento, i Paesi membri - informa il Mipaaf - hanno sei mesi di tempo per presentare procedura di opposizione. Al termine di questo periodo, il prodotto può essere ufficialmente iscritto nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette dell’Unione Europea.
La DOP «Brovada» designa il prodotto ottenuto dalla trasformazione della rapa bianca dal colletto viola, «rapa da brovada», mediante un processo di macerazione e fermentazione in vinaccia.
La sua preparazione è un’esclusiva della zona delimitata compresa nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La «Brovada» al gusto si presenta di consistenza croccante ed elastica, mai dura, con un sapore acido e un aroma pungente e caratteristico di vinaccia. Il colore è bianco crema, tendente al rosa o al rosato o al rosso a seconda delle caratteristiche della vinaccia utilizzata.
La zona di produzione e condizionamento della Brovada DOP è compresa all’interno del territorio censuario ed amministrativo dei comuni compresi nelle province di Gorizia, Pordenone e Udine.
La Brovada è citata nelle «Confessioni di un italiano» (1867) di Ippolito Nievo e in «Viaggio in Italia» (1957) di Guido Piovene.
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea sono stati pubblicate anche tre nuove iscrizioni di denominazioni nel Registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette: il Limone di Siracusa IGP, il Carciofo Spinoso di Sardegna DOP e l’Arancia di Ribera DOP, portando a 220 il numero dei prodotti italiani delle eccellenze.
Inoltre, sono state approvate le modifiche dei disciplinari del Salame Piacentino DOP e della Fontina DOP.