Filiera Corta
Piatti pronti: scelti nel 2020 da sette italiani su dieci
Emerge da un'analisi dell’Osservatorio “The World after Lockdown”, curato da Nomisma e Crif. Il meal delivery in Italia ha raggiunto i 706 milioni di euro con un incremento del +19%
Roma- Nel 2020 sette italiani su dieci hanno ordinato piatti pronti da ristoranti/pizzerie/altri locali per l’asporto o con consegna a domicilio. Il 28% degli italiani ha ordinato tramite piattaforme di consegne (Deliveroo, JustEat, Glovo) e il 12% ha usato direttamente il sito/app del pubblico esercizio o ha prenotato tramite social, whatsapp, telefono. Emerge da un'analisi dell’Osservatorio “The World after Lockdown”, curato da Nomisma e Crif.
Gli analisti segnalano che le ultime restrizioni emanate dal Governo italiano, con coprifuoco per bar e ristoranti, per contrastare il diffondersi della pandemia rappresentano un possibile impulso al meal delivery e all’asporto - unici servizi consentiti dopo le 18 in alcune città - consolidando un trend già affermato negli ultimi mesi e contribuendo alla crescita degli ordini effettuati tramite piattaforme online e siti dei ristoranti.
Nel 2020 il giro d’affari del meal delivery in Italia ha raggiunto i 706 milioni di euro con un incremento del +19% rispetto al 2019 (Fonte: Rapporto Coop 2020) e una crescita del ruolo del digitale: circa il 25% dell’intero settore del cibo a domicilio è trainato dagli ordini online contro il 18% del 2019 (Fonte: Just Eat).
Nel 2020 il meal delivery ha quasi quintuplicato le vendite rispetto al 2016 (Fonte: Rapporto Coop 2020) e la consumer base è destinata ad aumentare: è dell’82% la quota di italiani che prevede di utilizzare i servizi di food delivery e take away nel 2021. Un ultimo dato che testimonia la tendenza al rialzo del “nuovo fuori casa” è quello che vede il 46% dei consumatori sfruttare ancor di più i canali digital per ordinare o prenotare cibo: il 36% prevede di farlo tramite siti/app di consegne e il 19% tramite i canali online di ristoranti/pizzerie/bar.