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Pistacchio di Raffadali Dop, a gennaio 2022 la produzione certificata
A meno di otto mesi dalla registrazione ufficiale a livello europeo, avvenuta il 22 marzo 2021, il Pistacchio di Raffadali Dop è pronto all’ingresso nei mercati internazionali come prodotto certificato Dop. È arrivata infatti lo scorso novembre l'approvazione del piano dei controlli da parte dell'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali come ultimo passaggio.
A svolgere l’incarico di controllo e certificazione, sotto la vigilanza del Mipaaf, sarà Csqa Certificazioni che conferma la vocazione a supportare le filiere italiane a Indicazione Geografica sul territorio con la sessantanovesima denominazione controllata. Una nuova eccellenza certificata a supporto delle filiere di qualità della Sicilia che può contare su 70 prodotti agroalimentari e vitivinicoli Dop Igp Stg, un patrimonio, secondo i dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2020, da 535 milioni di euro alla produzione.
Il Pistacchio di Raffadali Dop punta a diventare una delle grandi filiere ortofrutticole isolane con un potenziale di 1800 quintali da certificare Dop, grazie al lavoro di oltre 90 produttori, per un valore alla produzione potenziale stimato intorno ai 2,7 euro milioni di euro (Fonte: Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali).
“L'installazione di nuovi impianti e il recupero dei vecchi pistacchieti da parte di tanti giovani sono la grande speranza di futuro per il nostro prodotto e rappresentano un elemento di sviluppo sostenibile del territorio” - afferma Salvatore Gazziano, Comitato Promotore Pistacchio di Raffadali Dop.