Filiera Corta
Plebiscito popolare per l’origine in etichetta
Oltre il 96% dei consumatori, con la consultazione pubblica online sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari gestita dal Mipaaf, vuole conoscere dove è prodotto l’alimento. Oltre 26mila i partecipanti al questionario
Roma- Per 8 italiani su 10 l’importanza che il prodotto sia fatto con materie prime italiane e sia trasformato in Italia è decisivo al momento dell’acquisto. Il 54% controlla che sia tipico, il 45% verifica anche la presenza del marchio Dop e Igp, mentre per il 30% conta che il prodotto sia biologico. Oltre il 96% dei consumatori ha dichiarato che è molto importante che sull’etichetta sia scritta in modo chiaro e leggibile l’origine dell’alimento e per l’84% è fondamentale ci sia il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione.
Il dato è il risultato della consultazione pubblica online tra i cittadini sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari gestita dal ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). Sono stati oltre 26.500 i partecipanti che hanno espresso il proprio punto di vista, rispondendo ad un questionario con 11 domande sull'importanza della tracciabilità dei prodotti, della indicazione dell’origine e della trasparenza delle informazioni in etichetta
Dall’’indagine è emerso inoltre che per 9 su 10 è importante conoscere l’origine per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, mentre per il 70% è utile per questione etiche, come il rispetto delle normative sul lavoro. Gli italiani quindi- si spiega in una nota del Mipaaf- vogliono conoscere sempre l’origine delle materie prime in particolare su alcuni prodotti come le carni fresche e il latte fresco (95%), i prodotti lattiero-caseari come yogurt e formaggi (90%), la frutta e verdura fresca tagliata già pronta per l’uso (88%), le carni trasformate come salumi e insaccati, carne in scatola (87%) o il riso (81%). Per quanto riguarda il luogo dove avviene la trasformazione per oltre 18mila persone (70%) è sempre fondamentale che sia indicato in etichetta in modo chiaro, e per l’86% è molto importante avvenga al 100% in Italia.
Quasi 22mila persone (82%) hanno poi dichiarato che sono disposte a spendere di più per avere la certezza dell’origine e provenienza italiana del prodotto, con quasi la metà pronta a pagare dal 5 al 20% in più.