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Pomodori trasformati: Palazzo Chigi fa chiarezza
Approvato dal Consiglio del ministri un disegno di legge teso a colmare il vuoto legislativo verificatosi dal 1° gennaio 2011 e determinato dalla riforma delle norme comunitarie in materia, che stabilivano le definizioni e le caratteristiche qualitative
Roma – Non ci saranno più dubbi sulla commercializzazione dei prodotti derivanti dal pomodoro trasformato. Palazzo Chigi ha infatti deciso, una volte per tutte, di far chiarezza sull’argomento. E’ infatti di queste ore l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un disegno di legge, promosso dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, relativo alla disciplina dei requisiti di qualità che devono possedere i prodotti trasformati dal pomodoro fresco per poter essere commercializzati.
Il disegno di legge – si legge in una nota - ha lo scopo di colmare il vuoto legislativo verificatosi dal 1° gennaio 2011 e determinato dalla riforma delle norme comunitarie in materia, che stabilivano le definizioni e le caratteristiche qualitative di tali prodotti. Il ddl contiene per questo norme dirette a disciplinare i requisiti di qualità che devono possedere i prodotti trasformati derivanti dal pomodoro fresco per poter essere regolarmente commercializzati, fissando sanzioni nel caso di inosservanza delle stesse norme. L’intervento normativo - si specifica nel dettaglio - costituisce per gli operatori della filiera una base giuridica certa per poter operare, mantenendo gli elevati standard qualitativi dei prodotti.