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Post-Pandemia, un italiano su due è più attento all'alimentazione
Nel post-pandemia, gli italiani riscoprono l’importanza del benessere olistico e della salute, che passa attraverso una corretta alimentazione e l’attività fisica. A tracciare il profilo delle nuove abitudini degli italiani in rapporto a salute e benessere olistico è una ricerca congiunta Kellogg-Ipsos, condotta su un campione di 1.000 persone, nella fascia di età compresa tra i 18 e i 60 anni, rappresentativo del territorio nazionale.
La ricerca evidenzia che un italiano su due, è più attento alla propria alimentazione e mangia più sano rispetto al periodo pre-covid, motivando la decisione soprattutto con “l’aver verificato che mangiare più sano mi fa sentire meglio, cioè aiuta il mio benessere” (37%). Ma molto rilevanti, nella rinnovata attenzione degli italiani verso un’alimentazione più sana, sono anche i fattori legati al contesto che abbiamo attraversato: il 29% degli intervistati dichiara infatti di aver iniziato a sperimentare un’alimentazione più sana durante il periodo di lockdown, e di aver poi continuato; il 27% dichiara di mangiare in casa più spesso di prima, e quindi riuscire a scegliere meglio cosa mangiare; il 25% lega l’alimentazione più sana al tempo che può dedicare alla cucina; il 22% ammette di aver sfruttato il tempo del lockdown per informarsi sui benefici di un’alimentazione più sana, e quindi di aver scelto di cambiare le proprie abitudini. Un trend che sembra riguardare anche i giovani, con il 30% che ammette di aver “riscoperto” la cucina casalinga e un’alimentazione più sana proprio durante il lockdown.
La colazione è un pasto fondamentale: il 97% degli intervistati non rinuncia alla colazione e, complice il maggior tempo dedicato a questo momento, ha cambiato le sue abitudini verso una colazione più nutriente e gustosa, composta da yogurt, cereali e frutta (37%).