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Filiera Corta

Prende il via in 2.500 punti vendita la settimana nazionale “Porta la Sporta"

Parte domani la settimana nazionale “ Porta la Sporta”, otto giorni dal 17 al 24 aprile per abituarsi a utilizzare la borsa riutilizzabile abbandonando i sacchetti di plastica e monouso, come previsto dalla direttiva europea che dovrebbe arrivare anche in Italia nel gennaio 2011.

L’iniziativa, promossa da Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum, ha riscosso - si legge in una nota - adesioni senza precedenti da oltre cento tra grandi e piccoli Comuni tra cui anche Milano, Trento, Trieste, Pordenone, Arezzo, Forlì, Cesena, 13 Provincie, decine di associazioni, enti e aziende di varia natura, oltre a singoli esercizi commerciali. Coinvolta anche la grande distribuzione, con oltre 2500 punti vendita in tutta Italia per insegne come Esselunga, Unes, Simply Sma, NaturaSì, Despar Triveneto e Provincia di Ferrara.


Moltissime le iniziative sul territorio, organizzate da enti locali e associazioni nelle piazze, nei mercati rionali, negli esercizi commerciali e anche nelle scuole. Si va da stand o azioni di informazione sui danni ambientali dei sacchetti in plastica e sulle soluzioni per porvi rimedio, ad attività manuali e creative come laboratori per grandi e piccoli di “cuci la sporta” o “decora la sporta”, in molti casi realizzati a partire da materiali di scarto o tessuti riciclati.


I laboratori, proposti tutto l’anno dal sito della campagna, sono stati molto apprezzati per le possibilità di aggregazione, interazione sociale, propagazione virale del messaggio su stili di vita non solamente possibili ma necessari, e hanno visto il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili arricchendosi del valore sociale della solidarietà.


In alcune città, come Ferrara, agli stand di Porta la Sporta verranno distribuite borse riutilizzabili in cambio di sacchetti di plastica, mentre ad Arezzo il gruppo locale del WWF produrrà in diretta le sporte in collaborazione con Morsbag-ArezzoPOD e con l'Ipercoop locale che venderà le borse a prezzo scontato.


Iniziativa speciale per l’ambiente nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, dove scuole, Comuni e cittadini sono stati coinvolti nella creazione di borse, anche attraverso laboratori itineranti all'interno di centri commerciali della provincia. Chiunque invierà la foto della propria borsa all’indirizzo cucilaborsa@gmail.com, contribuirà a una raccolta fondi destinata all’Ente Parchi Lago Maggiore per ripulire dai rifiuti il Canneto di Fondotoce. La Provincia infatti destinerà 2 euro per ogni foto ricevuta all'Ente Parchi.


Adesione “permanente” alla campagna per una libreria di Roma, specializzata per bambini e ragazzi, che aggiunge l’opzione “a rendere”: a chi non ha la sporta, la presteranno loro con una caparra di 1 euro che verrà restituito al successivo incontro.


Ha detto Silvia Ricci, coordinatrice della campagna Porta la Sporta: “Oltre a essere come comitato organizzatore, estremamente soddisfatti sul livello generale di adesioni ricevute, riteniamo che il fiore all'occhiello nella riuscita di questo evento sia stata una partecipazione senza precedenti di insegne della grande distribuzione come Esselunga, Unes, Simply Sma, NaturaSì, Despar Triveneto e Provincia di Ferrara, che hanno messo in campo una comunicazione impeccabile ed efficace verso i propri clienti attraverso esposizione di locandine e diffusione dello spot “Porta la Sporta” tramite i circuiti radio nei punti vendita, inserimento della notizia nei propri siti e depliant pubblicitari.”


“Ci auguriamo – continua Silvia Ricci di Porta la Sporta - che questo risultato sia il segnale di un progressivo aumento della sensibilità ambientale e di responsabilità sociale nelle aziende del retail, e che questa prerogativa possa portare alla creazione di future sinergie con il mondo aziendale.”


Grande successo anche per il sito web www.portalasporta.it che oltre a dare tutti i dettagli dell’iniziativa, fornisce a chiunque ne avesse bisogno consigli, materiali e strumenti per organizzare azioni e campagne di comunicazione ambientale a costi minimi, ed è un prezioso strumento per lo scambio di esperienze e il racconto delle “buone pratiche” già in atto sul territorio italiano, diventando una vera e propria piattaforma di confronto tra attori che condividono gli stessi obiettivi e le loro esperienze.

in data:30/06/2010

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