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Pubblicata sulla Gazzetta Europea la domanda di riconoscimento delle “Terre Aurunche” Dop
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea di oggi – serie C 108 - la domanda di registrazione come Dop della denominazione “Terre Aurunche”. Da questo momento - si legge in una nota del Mipaaf - in poi la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione alla richiesta di riconoscimento. Trascorso questo periodo, l’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche” sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp.
L’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche” deve essere ottenuto esclusivamente da oliveti costituiti dalle cultivar autoctone: “Sessana”, per non meno del 70 per cento; “Corniola”, “Itrana” e “Tenacella” per non più del 30 per cento. La cultivar “Sessana” è quella originaria della zona di produzione (il suo nome deriva dal nome della cittadina Sessa Aurunca, comune più esteso della zona di produzione), mentre le altre sono originarie dei territori confinanti e rappresentano un altrettanto importante patrimonio che nel tempo ha assunto carattere di autoctonicità.
Nell’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche” si percepiscono profumi fruttati puliti con tipici sentori riconducibili a spiccate note di carciofo, accompagnati da un gusto dai buoni toni di amaro e piccante, il tutto equilibrato da percezioni mandorlate talvolta dolci. L’olio extra vergine di oliva “Terre Aurunche” si contraddistingue anche per un buon contenuto in polifenoli.