Cucino io
Purceddhruzzi
Purceddhruzzi
Piero Merazzi - Osteria degli Spiriti – (Lecce)
I purceddhruzzi sono un dolce molto antico (probabilmente il più antico del Salento), già in tempi romani si usava friggere della pasta e condirla con miele e spezie. Col passare del tempo questo piatto è divenuto sempre di più un dolce diffuso tra il popolo e considerando che quest'ultimo poteva consumare i dolci solo nei periodi di festa i purceddhruzzi sono divenuti tipici delle festività natalizie.
Ingredienti
1,3 kg di farina,1 cubetto di lievito,100 gr di zucchero,100 ml di olio, 1 bicchierino di anice
Q.b. Sale, Agrumi, 500 gr miele e 500 gr di zucchero
Preparazione
Preparare la farina sulla spianatoia, grattugiarvi sopra la buccia di 5 tra arance e mandarini, poi versare il loro succo, 1 bicchierino di anice, 100 gr di zucchero, sale, un cubetto di lievito naturale sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, 100 ml di olio caldo che avremo profumato con la buccia intera di altre 5 arance che poi toglieremo, impastare sino ad ottenere una pasta ben elastica e lasciare lievitare in un luogo caldo per un paio d'ore.
Quindi formare dei maccheroni del diametro di un dito e ritagliare dei pezzi lunghi non più di un paio di centimetri. Appoggiare ogni pezzo di pasta sul retro di una grattugia ed esercitare una leggera pressione con il dito per incavarlo e nello stesso tempo decorarlo. Ottenuti così i Purceddhruzzi li friggeremo, pochi alla volta ( è importante ), in olio abbondante e bollente.
In un altro tegame versiamo circa ½ kg di miele e altrettanto di zucchero ( è importante che a prescindere dalle quantità siano in uguale proporzione) e mettiamo a fuoco lento sino a quando, prendendone una cucchiaiata, non si crei un lungo "filamento", in questo modo avremo caramellato lo zucchero proprio come si usava in antichità. Versiamoci quindi - pochi alla volta - i purceddhruzzi e rigiriamoli ben bene quindi togliamoli, lasciamoli asciugare per qualche minuto su della carta assorbente e mettiamoli nel piatto definitivo, e così via sino alla fine.
Infine decoriamoli con pinoli, confetti colorati, cannella in polvere ed anisini.
N.B. Caramellare lo zucchero comporta che, una volta raffreddato il nostro piatto con i purceddhruzzi, potrebbe non essere facilissimo staccarli ed allora possiamo poggiare il piatto a mò di coperchio su di un tegame con dell'acqua in ebollizione ed in breve tempo lo zucchero col miele si scioglierà e sarà facile staccarli.
Se invece non vogliamo che lo zucchero si caramelli facciamolo sciogliere nel miele a fuoco lento, quindi versiamo subito i purceddhruzzi e spegnamo il fuoco.