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QU.ALE vino democratico, il bicchiere di rosso che fa bene all'umanità
Il progetto enologico della giovane produttrice Alessandra Quarta prevede che l’acquisto di ogni bottiglia sia legato alla scelta dell’acquirente di destinare il 5% del costo ad una associazione attiva nel sociale
Roma- Non è snob, non partecipa ai concorsi e più che altro è democratico. Queste le caratteristiche del Rosso salentino Igp QU.ALE vino democratico nato per fare in modo che ogni volta che si beva un buon bicchiere di rosso si faccia del bene all’umanità. Insomma un vino di qualità alla portata di tutti. Ecco dunque che la mission del prodotto enologico non poteva che essere legata all’acquisto di ogni bottiglia alla scelta democratica dell’acquirente di destinare il 5% del costo ad una associazione attiva nel sociale, perché, come recita l’art 2 del “Manifesto per una democrazia del vino” che ispira il progetto, “non c’è qualità del vino senza qualità della vita”.
Il progetto nasce dalla volontà della giovane produttrice Alessandra Quarta, che con una laurea alla Bocconi ha deciso di di poter fare qualcosa di utile all’umanità investendo nella campagna e in particolare nei vigneti di Negroamaro e Primitivo, seguendo le orme paterne, ma con un’impronta personale e un ‘avventura iniziata nel 2004. Ora, dunque, a distanza di due anni, con il biennio 2014-2016, i primi risultati si sono raggiunti con la consegna del ricavato alle associazioni no profit coinvolte: Amka Onlus, Charity Water, Made in Carcere, Salina dei Monaci hanno beneficiato di un importo che sfiora gli 11 mila euro (10.937 euro) il 5%, appunto, del fatturato di 218.736 euro. Una cifra record- dicono i responsabili del progetto- considerando la fascia di prezzo (è venduto sul sito qualevino.it a € 6.50), il breve periodo di vita e nessun investimento in promozione, facendosi strada da sé grazie ad un inaspettato passaparola. Il progetto ora si aprirà ad altre realtà: entro il 15 settembre le organizzazioni no profit e le associazioni di volontariato interessate possono inviare la propria candidatura, scrivendo a alessandra@qualevino.it
Foto di Lorenzo Monacelli e Estefania Lochtenberg