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Quote latte, l’Italia prende tempo
E’ stata richiesta dall’autorità nazionale alla Commissione europea una proroga di due mesi per rispondere alle domande dell’indagine di Bruxelles sugli aiuti di Stato. L’esecutivo dei 27 ha accettato l’istanza
Roma - L’Italia guadagna due mesi di tempo per fornire alla Commissione europea le informazioni utili a sciogliere il nodo sugli aiuti di Stato relativo alle Quote latte. Sessanta giorni ancora per spiegare a Bruxelles le condizini che hanno portato alla proroga di sei mesi - dal 31 dicembre 2010 al 30 giugno 2011 - del pagamento della rata per le multe sul latte.
Ad ufficializzare la proroga Roger White, portavoce del commissario all'agricoltura Dacian Ciolos. ''l'Italia – ha spiegato - ha chiesto una proroga di due mesi per rispondere alla domande della Commissione europea, la quale ha accettato la richiesta''. Altra novita', nell'ambito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue dell'apertura dell'indagine formale per aiuti di stato nei confronti dell'Italia, ''e' la possibilita' - spiega White - che viene data alle parti interessate per commentare i dubbi espressi dalla Commissione europea sulla legalita' dell'aiuto (legato alla proroga di sei mesi ndr)''. I terzi interessanti quindi - prosegue il portavoce - ''hanno un mese di tempo per presentare elementi supplementari che permetteranno alla Commissione europea di prendere una decisione finale sulla base di una comprensione la piu' ampia possibile della vicenda''.
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