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Quote latte: l'Unione europea bacchetta Palazzo Chigi
Bruxelles, secondo fonti ancora non ufficiali, avrebbe chiesto al Governo italiano di ''accelerare'' la riscossione delle multe degli allevatori
Roma - L’Unione europea bacchetta l’Italia per le quote latte. Secondo fonti ancora non ufficiali, in una lettera del Direttore Generale per l'Agricoltura della Commissione europea e consegnata all'Ambasciatore italiano presso l'Ue, Ferdinando Nelli Feroci, è richiesto al Governo italiano di ''accelerare'' la riscossione delle multe degli allevatori che hanno sforato i tetti delle quote latte. La richiesta arriva proprio mentre nella manovra finanziaria viene tolta la riscossione delle multe ad Equitalia per passarle all’Agea che non ha strumenti coattivi.
- ''La Commissione - si legge nella lettera - ha gia' avuto modo, nella relazione di valutazione presentata al Consiglio nel 2010, di esprimere la propria insoddisfazione per l'estrema lentezza dei progressi compiuti nel recupero dei prelievi dovuti sul latte e di ribadire la necessita' di migliorare decisamente le modalita' di recupero. Cio' nonostante dai dati non emergono sviluppi di rilievo e il diritto dell'Unione in questo caso e' ben lungi dall'essere applicato efficacemente, stante la cospicuita' degli importi dei prelievi non ancora riscossi in un periodo di tempo cosi' lungo''. ''I servizi della Commissione - prosegue Bruxelles - ci sono rivolti in piu' occasioni alle competenti autorita' italiane per far loro presenti le osservazioni della Commissione sulla lentezza del recupero del prelievo supplementare. Gli stessi servizi hanno inoltre chiesto informazioni sull'effettiva riscossione del prelievo dovuto e sulle misure adottate dalle autorita' italiane per accelerare il processo di riscossione, per portare avanti attivamente i procedimenti giudiziari dinanzi ai tribunali italiani e per assicurare infine l'effettiva applicazione della riscossione del prelievo''.
Vengono inoltre sollecitati ''necessari chiarimenti'' sulla ''effettiva situazione in Italia'' nella riscossione delle multe agli allevatori che non hanno rispettato le norme. E' stato chiesto poi ''prima della pausa estiva'', un incontro con l'Avvocatura generale dello Stato, cio' l'organismo che difende lo Stato nelle cause intentate dagli allevatori davanti al Tar del Lazio. La Commissione chiede all'Avvocatura una serie di documenti, tra cui un ''riepilogo in ordine cronologico delle misure che l'Avvocatura dello Stato ha gia' adottato o intende adottare in questi procedimenti per difendere gli interessi dell'amministrazione italiana''. ''Pur comprendendo le difficolta' cui e' stato confrontato il governo italiano per alleviare le tensioni sociali venutesi a creare - conclude la lettera - la Commissione e' fermamente convinta che il governo italiano garantira' l'applicazione rigorosa ed effettiva del regime unionale delle quote latte in Italia e procedera' al recupero dei prelievi dovuti dai produttori italiani di latte''.