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Quote latte, non ci saranno altre proroghe per chi non è in regola
E’ arrivato oggi dal ministro per le Politiche agricole, alimentare e forestali un vero e proprio ultimatum sul tema delle quote latte dopo aver ricevuto l'incarico da Palazzo Chigi di fare gli opportuni accertamenti sull'intera vivenda insieme ai ministri Franco Frattini, Andrea Ronchi e Roberto Calderoli. Un messaggio chiaro e categorico che è stato esplicitato senza mezze misure.
“Chi è stato illuso o si è illuso – ha detto Giancarlo Galan uscendo dal Consiglio dei ministri dove ha tenuto una relazione sulla problematica - di poter non pagare le multe per aver splafonato la propria quota di produzione dovrà pagare”.
Il responsabile del dicastero agricolo ha poi ipotizzato una soluzione rispettosa della legalità e della libera concorrenza. E' stato chiarito inoltre dallo stesso ministro Galan che la proroga al 31 dicembre del pagamento della rata di luglio per gli splafonatori che hanno aderito alla sanatoria prevista dalla legge Zaia sarà l'ultima e non ci saranno altre deroghe.
In ogni caso sul tavolo di confronto resta aperta la soluzione da trovare per risolvere il problema della possibile riapertura dei termini per l'adesione alla sanatoria prevista dalla legge Zaia alla quale finora hanno aderito solo un centinaio di imprese mentre 563 splafonatori, i cosiddetti “irriducibili” non hanno ancora aderito causando 100 milioni di multe.
Il problema di quale strumento tecnico utilizzare per riaprire i termini dell'adesione alla rateizzazione sarà discusso nel corso di una prossima riunione tra tutti i ministri interessati alla questione.