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Radicchio, nasce il consorzio di promozione tra Igp di secondo livello

I tre organismi di tutela delle diverse varietà del prodotto si uniscono per coordinare e favorire la penetrazione commerciale

Una “cabina di regia” per coordinare e favorire la penetrazione commerciale dei radicchi Igp Veneti nel mercato internazionale. Questo è quanto si propongono i tre Consorzi di tutela delle diverse varietà del prodotto Igp veneto (Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP, Radicchio di Verona Igp e Radicchio di Chioggia Igp), intenzionati ad adottare una strategia che prevede la creazione di un Consorzio di secondo livello, capace di rendere sinergica l’azione dei singoli Consorzi.

Un progetto inedito a livello nazionale, che sarà presentato giovedì 10 febbraio alle ore 11,00 nel contesto della fiera ortofrutticola internazionale Fruit Logistica (Berlino, 9 - 11 febbraio). Dallo stand espositivo della Regione Veneto, Paolo Manzan, presidente del Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp (soggetto capofila del progetto), assieme a Lorenzo Ambrosi e Patrizio Garbin, presidenti rispettivamente del Consorzio Radicchio di Verona Igp e del Consorzio Radicchio di Chioggia Igp, illustrerà nel dettaglio questo piano d’azione mirato ad un accrescimento qualitativo della comunicazione del prodotto radicchio e quindi ad un aumento del fatturato delle imprese produttrici.

Nello scenario nazionale ed internazionale del mercato dei prodotti agroalimentari, il settore dell’ortofrutta - si legge in una nota -  rappresenta un’importante sezione dell’economia agroalimentare veneta, soprattutto per quanto riguarda alcuni mercati chiave dell’Europa Centrale e degli Stati Uniti. In questo momento di crisi globale, l’Euro forte ha danneggiato le produzioni europee a vantaggio delle produzioni del Nuovo Mondo, che godevano di un rapporto qualità prezzo più alto già in precedenza. La competizione si è stabilizzata verso il basso, verso prodotti di prima fascia, dove le produzioni italiane purtroppo a parità di prezzo si dimostrano essere meno competitive in termini di valore aggiunto.

 

La concorrenza con questi Paesi si può contrastare - prosegue la nota -  intraprendendo un percorso di miglioramento dell’immagine, connesso ad un’attività di promozione che sappia rivalutare il territorio e l’insieme della produzione stessa. Da qui la necessità di “fare sistema” per una più efficace incidenza commerciale del prodotto radicchio.

Il nuovo Consorzio nasce dunque per coordinare una campagna di informazione univoca, che porti a una maggiore conoscenza sia della marca che della certificazione del prodotto. Un’iniziativa capace non solo di contribuire al fatturato dei produttori veneti, ma anche di generare importanti riflessi sull’intera economia regionale: puntando sulla stretta correlazione tra cibo e territorio di origine, la campagna informativa promossa dal nuovo Consorzio porterà ad un aumento della consapevolezza da parte dei consumatori e distributori dell’importanza di questo legame, che rappresenta per il Veneto un’essenziale leva per la valorizzazione, anche turistica, dei prodotti e dei territori.

in data:04/02/2011

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