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Radici food festival, quindici chef alla prova braciere
In programma il 13 novembre sul lago di Garda una giornata interamente dedicata alla riscoperta del lavoro dei contadini, dei prodotti del territorio e delle ricette antiche
Roma- E’ una sola giornata, ma promette senza dubbio di risvegliare le nostre radici e i prodotti più vivi del territorio. Le aspettative, carta alla mano, non dovrebbero quindi deludere chi deciderà di partecipare all’evento che ha l’obiettivo di far rivivere emozioni dimenticate e perse nel trambusto frenetico delle città senza contare la possibilità di conoscere il progetto europeo East Lombardy. Ma andiamo per ordine e iniziano a spiegare a che cosa facciamo riferimento: parliamo del Radici Food Festival, manifestazione in programma il 13 novembre sul Lago di Garda a Dal Dosso Miralago presso il Lido di Padenghe (Brescia) dalle 11,30 alle 18,00 dove ben 15 chef blasonati si cimenteranno con dieci bracieri disposti direttamente sulla spiaggia in un ambiente naturale, lontani da cucine, strumentazioni e attrezzature tecnologiche, vicini solo al territorio, ai produttori e ai prodotti.
Insomma la mission della kermesse, organizzata da Annalisa Leopolda Cavaleri e Mino dal Dosso, è di recuperare le nostre radici perse suggerendo di ritornare a parlare di più dei prodotti del territorio, del lavoro dei contadini, delle ricette antiche, dei piatti che sono stati la nostra storia. Ecco quindi l’idea dei bracieri con i quali gli chef e i pasticcieri potranno accendere il fuoco vivo e attivare le braci necessarie per le preparazioni. Tutti quanti saranno alimentati dalle Braci del Falò centrale comunitario, per creare un senso di condivisione reale e simbolico. La location invece si trasformerà in un vero e proprio giardino d’inverno direttamente sulla spiaggia, attrezzato con tavolini, sedute e spazi conviviali per mangiare e stare insieme tra le foglie verdi. Per tutta la giornata si susseguiranno degustazioni gratuite di cibo e vino, piatti degli chef, braci, street food e assaggi di specialita’. Non mancherà inoltre la polenta con i grani autoctoni, la pizza gourmet alla brace, l’asado bresciano, il pesce alla griglia, la merenda antica con pane con lievito madre e olio dop del garda, dolci, pasticceria, il taglio dei panettoni che saranno scaldati alla brace, spremute fresche, castagne, vin brule’, birra artigianale, vini del territorio, degustazione di caffe e mieli pregiati, gelati mantecati al momento.
Tra i fiori all'occhiello della proposta gastronomica la Focaccia dolce del pasticcere Claudio Gatti (Passticceria Tabiano, Tabano Terme-Parma), un impasto morbidissimo ed elastico, estremamente piacevole al palato e molto digeribile. Il prodotto è considerato da operatori del settore e critici gastronomici, un capolavoro, ma non viene chiamata Panettone perché, per il dolce natalizio tradizionale, bisogna rispettare obbligatoriamente – da disciplinare – un certo quantitativo di grassi all’interno della preparazione. L'intuizione di Gatti è stata dunque quella arrivare ad un prodotto altrettanto buono con meno materia grassa. Tra le focacce immancabili da degustare e fortemente legate al territorio ci sono quelle con Grani antichi, con alcuni tipi di grani autoctoni. Da non perdere la Focaccia alla Birra che Claudio Gatti prepara inserendo, nel lievitato già cotto, uno sciroppo a base di birra lasciata fermentare in antiche anfore etrusche.
Il Radici Food Festival sarà anche l’occasione per lanciare, insieme a Identità Golose, il progetto europeo East Lombardy. Per la prima volta 4 province lombarde – Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona – faranno squadra e si uniranno per lanciare e rilanciare le eccellenze del territorio, i suoi prodotti, i suoi cuochi e i suoi ristoranti. Tutto il 2017 sarà costellato di eventi, cene, momenti di informazione e conviviali, menù a tema con prodotti del territorio.