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Reggio Emilia, sequestrate nove tonnellate di salumi
Sequestrate dai Carabinieri del Nas di Parma nove tonnellate di salumi (prosciutti, fiocchetti ed altri prodotti a base di carne alcuni dei quali confezionati sotto vuoto), che stavano per essere commercializzate da una ditta della provincia di Reggio Emilia che li aveva acquistati da un'altra in fallimento.
Il valore dei prodotti sottratti alla rete distributiva ammonta a 200mila euro. L'operazione è stata condotta dai militari con la collaborazione del personale veterinario dell'Azienda Usl di Reggio.
La merce si presentava in cattivo stato di conservazione, in buona parte invasa dal cosiddetto "ruffino" (un acaro del prosciutto), considerevolmente disidratata, con la porzione grassa recante evidenti segni di irrancidimento. Gli alimenti emanavano cattivo odore probabilmente a causa di uno stato di alterazione dovuto alla inadeguata salatura. Circa 2 tonnellate di salumi recavano inoltre il termine minimo di conservazione ampiamente superato. Il sequestro è scattato in quanto, nonostante le condizioni degli alimenti, l'azienda non li aveva identificati come non destinati alla commercializzazione, per cui è apparso logico dedurre che fossero pronti per essere messi in commercio magari con "ritocchi" e "toelettature".