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Rieti, tutto pronto per la festa della Transumanza
Vivere due giornate con le pecore ed i pastori del Lazio: una forma di “turismo sostenibile” e una testimonianza di appoggio a una categoria, quella degli allevatori di ovini, e ad una pratica antichissima, la transumanza, che vede l’Italia capofila, assieme a Austria e Grecia, nella richiesta di riconoscimento quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità, in sede Unesco.
Tutto ciò sarà possibile alla “Festa della Transumanza” in programma a Rieti, sabato 27 luglio 2019, e sull’Altopiano di Rascino, sempre nel reatino, per l’intera giornata di domenica 28 luglio (dalle ore 9 alle 21), grazie a Coldiretti Lazio, Campagna Amica e con la collaborazione dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., dell’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa., con il patrocinio della Regione Lazio, di Arsial e di altre Amministrazioni territoriali.
Lo slogan accattivante della manifestazione, “L’unico giorno in cui contare le pecore non vi farà dormire “ si propone di attrarre sull’Altopiano di Rascino, località incontaminata dal punto di vista ambientale, a pochi chilometri dal confine tra Lazio e Abruzzo, visitatori e turisti alla scoperta del mondo della pastorizia, ma anche di uno spaccato della biodiversità ovina del Centro Italia, e del suo ruolo di presidio del territorio e delle tradizioni locali.
La partenza della “Festa della Transumanza “ con il primo spostamento delle greggi è prevista sabato 27 luglio, alle ore 9, da Piazza Vittorio Emanuele II nel capoluogo reatino.