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Rinviate a giudizio le "Mozzarelle blu"
Citate a giudizio dalla Procura Granarolo e altre due società. L'imputazione è per commercio di prodotti non genuini e violazione della legge del 1962 sugli alimenti
Roma- Il caso delle "mozzarelle blu" arriva nelle aule del Tribunale di Torino. La procura ha infatti citato a giudizio quattro persone, fra cui Giampiero Calzolari, responsabile della Granarolo di Bologna, e tre società, compresa la Granarolo. L’imputazione è per commercio di prodotti non genuini e violazione della legge del 1962 sugli alimenti.
Le “mozzarelle blu” allarmarono i consumatori italiani fra il 2010 e il 2011: aperta la confezione il latticino assumeva una colorazione bluastra.
Le aziende che saranno processate in qualità di persone giuridiche sono, oltre alla Granarolo, la brianzola Lat Bri e la tedesca Milchwerk Jager. Secondo le indagini, coordinate a Torino dal pm Raffaele Guariniello, gli inconvenienti furono in gran parte causati, durante la preparazione dei formaggi, dall'uso di acqua di pozzo (e non di acquedotto) non conforme ai parametri di pulizia.
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