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Roma: è battaglia aperta sul McDonald`s aperto a Borgo Pio
Continuano a Roma le polemiche dopo l’apertura di un McDonald`s a Borgo Pio in un edificio del Vaticano. L’associazione dei consumatori Codacons ha chiamato in causa il Tar del Lazio presentando un ricorso in cui si chiede ai giudici di sospendere l`autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma per il punto vendita McDonald`s di Borgo Pio.
"Alla base del nostro ricorso, la violazione della delibera del Consiglio Comunale n. 35 del 2010, che vieta la trasformazione di esercizi di somministrazione caratterizzati da "cucina tradizionale" in esercizi di somministrazione della sola "cucina straniera", con estensione di tale divieto anche alle nuove attivazioni - spiega il presidente Carlo Rienzi - .Il Comune di Roma, inoltre, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 2006, ha dettato una disciplina unitaria in tema di attività commerciali e artigianali nel perimetro della Città Storica, stabilendo che "Nelle zone di rispetto e nei Rioni Pigna, Colonna, Campo Marzio, Sant`Angelo, e` vietata l`apertura di nuove attività di gelateria artigianale, di laboratori di pizzeria a taglio, rosticceria e friggitoria". Ai sensi della medesima norma è esplicitamente compreso il rione Borgo (Municipio I - ex XVII)".
"In sostanza l`amministrazione ha valutato che la tutela del patrimonio culturale, in alcune zone di Roma, rende necessario imporre il divieto di aprire nuovi esercizi commerciali di fast food e altre catene, oltre a quelli già esistenti - prosegue Rienzi - Per tale motivo abbiamo deciso di ricorrere al Tar, ritenendo errata la decisione del Comune, e abbiamo chiesto di sospendere l`autorizzazione concessa al McDonald`s di Borgo Pio allo scopo di tutelare i residenti e il centro storico di Roma".
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