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Roma: Coldiretti porta a Montecitorio i maiali per protesta contro il finto made in Italy
Continua anche domani, 5 dicembre. il presidio al valico del Brennero con la protesta di allevatori e coltivatori della Coldiretti che si estende e arriva a Roma in Piazza Montecitorio dove in migliaia porteranno le schifezze del finto Made in Italy” smascherate sui tir e camion in transito alla frontiera nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro delle campagne dalle importazioni di bassa qualità che varcano ogni giorno i confini per essere spacciate come italiane.
In piazza Montecitorio - si legge in una nota - dalle ore 10,00 ci saranno anche i maiali che gli allevatori non riescono piu’ a mantenere nelle stalle per la concorrenza sleale di prosciutti e salami provenienti dall’estero che vengono spacciati come italiani. Ai rappresentanti delle Istituzioni verrà chiesto di “adottare un maiale”, assunto a simbolo della protesta, con l’impegno a sostenere gli allevamenti italiani e di difenderli dalle imitazioni promuovendo l’obbligo di un corretto sistema di etichettatura.
Intanto questa mattina al valico del Brennero sono stati smascherati alcuni inganni alimentari come mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato a Brescia, cagliate industriali per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena. il presidio continuerà per tutta la notte e anche domani, in collaborazione con le forze dell'ordine. Tra i tanti prodotti trasportati dai Tir che entravano nel nostro Paese - sottolinea la Coldiretti - i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni di prosciutti non timbrati sui quali fare delle analisi. L'inventario del "falso Made in Italy" stilato al presidio dalla Coldiretti per difendere l'economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che dopo aver oltrepassato le nostre frontiere vengono spacciate per italiane, conta anche piante olandesi dirette a Latina, fiori prodotti in Equador, transitati in Olanda e diretti in Veneto e in Toscana, patate tedesche destinate a un mercato ortofrutticolo della Sicilia. E’ impressionante - conclude la Coldiretti - la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia e destinato a un'azienda di trasformazione bresciana: oltre 100.000 kg in poche ore. Un vero e proprio "furto" ai danni della provincia che rappresenta la “capitale” italiana della produzione di latte.
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