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Roma, festa all'Osteria La Cisterna per il suo ritorno e per la cucina romana
“Con questa serata Roma e la Regione hanno offerto un chiaro esempio della qualità e al tempo stesso della biodiversità e dalla multiculturalità della nostra cucina, basti pensare alle diverse spezie che accompagnano i nostri piatti tradizionali a partire dal guanciale” dichiara Sabrina Alfonsi, assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale “Nella cucina romana e nelle capacità dei nostri cuochi che da secoli si sono succeduti nei secoli c’è anche un’attenzione particolare a temi come il contrasto allo spreco, su cui sta lavorando il Consiglio del Cibo di Roma che è stato uno dei pilastri del dossier di candidatura a patrimonio Unesco della cucina italiana”. Ringrazio le aziende che hanno animato questa serata completamente a marchio Roma testimoniando come il lavoro di sinergia proposto loro dall’amministrazione in questi anni stia dando i suoi frutti e che dalla collaborazione tra i diversi prodotti ne escano rafforzati tutti”
La tradizione culinaria romana, che reca con sé la cultura pastorale del recupero, ben si sposa con la lotta allo spreco alimentare. Ricette realizzate con pochi ingredienti, legati alla stagionalità e all’arte della conservazione. Basti pensare al “quinto quarto”, pilastro della cucina povera della città eterna. La cucina romana con gricia, cacio e pepe, amatriciana, carbonara, papalina, coda alla vaccinara, coratella, trippa alla romana esprime intrinsecamente il valore del cibo e la lotta allo spreco. La cucina mediterranea, inoltre, è un modello alimentare salutare che riduce il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, alcuni tumori e malattie neurodegenerative, promuovendo longevità e benessere.
In questo quadro si è collocato l’evento di lunedì 15 Dicembre, presso il ristorante La Cisterna a Trastevere, organizzata da 7 produttori della provincia di Roma: Ariccia Food, Deroma formaggi, PanDeRoma, LaMiaPasta, Italsalumi, L’Emporio delle Spezie, Villa Cavalletti. Una cena realizzata nel trionfo della tradizione romana utilizzando unicamente prodotti realizzati nel territorio. Gli antipasti a base di Pecorino Romano del Lazio D.O.P., Porchetta di Ariccia I.G.P., ricotta romana D.O.P. prepareranno l’ingresso di tre diverse versioni della tradizionale Gricia romana. La pasta prodotta utilizzando cereali coltivati nella provincia di Roma, si unirà al pecorino e a tre diversi guanciali preparati sfruttando speziature originali: pepe nobile del Camerun, pepe affumicato, paprica dolce, chile chipotle jalapeno verde, timut ed altre curiosità dell’Emporio delle spezie. In chiusura un dessert realizzato con ingredienti della campagna romana. La cena sarà accompagnata da vino ed olio della provincia di Roma.
L’evento è stato anche un ritorno per l’osteria La Cisterna, aperto sin dal 1600, chiuso da 23 anni, che riprende ad imbandire le tavole dopo 2 anni di lavori di restauro. Un locale stratificato nel tempo, affrescato dal pittore Bartolomeo Pinelli a inizi Ottocento, che custodisce nei sotterranei l’antico piano stradale di Trastevere, com’era nei secoli prima della costruzione dei muraglioni di contenimento del fiume, con tanto di pozzo, ben conservato, visitato da personalità come Ranieri di Monaco o Walt Disney. Si racconta che quest’ultimo, frequentando il ristorante, rimase molto colpito dall’antico pozzo sotterraneo, tanto da trarvi ispirazione per le gesta dell’apprendista stregone Topolino nel film Fantasia.