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Roma: in programma serate estive in compagnia di OliLà
E’ l’olio extra vergine di oliva di alta qualità italiana il protagonista delle serate romane. Fino al 13 settembre prossimo, presso il Centrale Live, si svolgono serate a tema con degustazione dei vari oli prodotti dalle aziende olivicole che fanno parte del progetto PIF Lazio – OliLà sostenuto e ispirato da Unaprol- consorzio olivicolo italiano.
Nove aziende, tutte con oli extra vergine di oliva Bio e Dop del Lazio prodotti nella campagna 2012/2013 diventano, insieme al calendario di eventi e spettacoli di artisti di fama internazionale in programma, il baricentro dell’alta qualità romana e laziale con i sapori tipici dei propri territori.
Coinvolti nell’iniziativa estiva per dare colore e sapore alla tavola dei romani, dei turisti e per intercettare nuovi consumatori gli oli extra vergine, i ristoratori e le aziende: Francesco Saverio Biancheri – Priverno (LT); Cà Ollaria di Luigi Boccalari – Ponzano Romano (RM); Alfredo Cetrone – Sonnino (LT); Il Cervo Rampante di Camillo Gurgo di Castelmenardo – Castelnuovo di Farfa (RI); Paola Orsini – Priverno (LT); Tomei di Claudio Tomei – Maenza (LT); Frantoio Tuscus di Giampaolo Sodano – Vetralla (VT); Cooperativa olivicola di Canino – Canino (VT); Oleificio sociale cooperativo agricolo di Tuscania – Tuscania (VT).
Nelle serate a tema, secondo il calendario dei prossimi eventi, gli oli di queste aziende appartenenti al progetto OliLà saranno presentati al pubblico dagli chef di alcuni dei più prestigiosi ristoranti del Lazio che li utilizzeranno per condire e cucinare i piatti tipici della tradizione romana: Pascucci al Porticciolo, Grano, Porto Fluviale, Marzapane-dolci & cucina, La Pariolina, Arcangelo, Macelleria Liberati, Pastificio Secondi.
Nel Lazio, in base al monitoraggio di Unaprol, l’olivicoltura è estremamente diffusa e contrassegnata da una tendenza all’aumento. In termini di superfici investite, l’olivo copre l’11% della SAU regionale e interessa circa il 61% delle aziende agricole (2000). La superficie investita ad olivo è di 86.000 ettari, pari al 7,2% del totale investito in Italia. Circa l’8% di tale superficie è coltivata con metodi di produzione biologica. 128 mila le aziende olivicole censite, l’11% del totale delle aziende in Italia (42% del solo Centro nord). Rispetto alla dimensione provinciale, si registra una differenziazione notevole tra le varie superfici ad olivo, con due Province, Roma e Viterbo, più coinvolte nella coltura con il 27% e il 24%, seguite dalle altre tre Province Rieti, Latina e Frosinone con il 13%, il 15% e il 20% rispettivamente.
Nel Lazio sono presenti quattro DOP nelle province di Viterbo (Canino e Tuscia), nelle zone della Sabina romana e della Sabina reatina (Sabina) e nella provincia di Latina (Colline pontine). Le aziende agricole interessate alla coltivazione delle denominazioni di origine sono oltre 1.380, il 7% circa del totale delle aziende certificate presenti in Italia.