Filiera Corta
Salmome affumicato e fast food etnico nel nuovo paniere dei consumi
Ufficializzati dall’Istat i criteri 2011 per la misurazione dell’inflazione. Intanto i prezzi degli alimentari, rispetto a dicembre, aumentano dello 0.7%
Roma - Nuovo paniere dei consumi per misurare l’inflazione. Lo rende noto l’Istituto nazionale di statistisca (Istat). Nel nuovo criterio, per quanto riguarda l’alimentare, entrano il salmone affumicato e il fast food etnico. Il cambiamento – spiega in una nota l’Istat,- riflette i cambiamenti dei consumi delle famiglie in relazione all'evoluzione dei comportamenti. Concretamente il paniere 2011 è composto da 1.377 prodotti che si riaggregano in 591 posizioni rappresentative
Va ricordato inoltre che quest’anno sono 85 i Comuni capoluogo di provincia che concorrono al calcolo degli indici (erano 83 nel 2010). Il comune di L’Aquila riprende l’attività di rilevazione, dopo due anni di interruzione a causa degli effetti del terremoto del 2009. Entra Messina e riprende la partecipazione Salerno. La copertura in termini di popolazione provinciale è pari all’86,7%.
A questo va aggiunto i dati provvisori dell'inflazione diffusi dall'Istat riguardo i prezzi degli alimentari (incluse le bevande alcoliche) aumentano rispetto a dicembre dello 0,7%, evidenziando un'accelerazione del tasso tendenziale, che sale all'1,6% dallo 0,9% del mese precedente. Nel dettaglio i prezzi dei prodotti non lavorati risultano accresciuti dell'1,7% sul piano congiunturale e del 2,6% su quello tendenziale; i prezzi dei prodotti lavorati crescono su base congiunturale dello 0,2% e dell'1,0% rispetto a gennaio 2010.
Nel dato complessivo dei beni e servizi nel mese di gennaio si registra un aumento dello 0,4 per cento rispetto al mese di dicembre 2010 e del 2,1 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. A dicembre 2010 la crescita tendenziale era stata pari all'1,9 per cento. L'inflazione acquisita per il 2011 è pari all'1,2 per cento. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è invece pari all'1,4, lo stesso valore registrato a dicembre 2010.