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San Pellegrino Young Chef: la cucina americana è la migliore del mondo
La sfida internazionale tra i migliori giovani cuochi è vinta da Mitch Lienhard del ristorante Manresa a Los Gatos (California). Aspettative deluse per chi tifava l’Italia
Milano- Ha deposto la corona l’irlandese Mark Moriarty, vincitore della prima edizione del San Pellegrino Young Chef, dopo aver girato le cucine di mezzo mondo e aver fatto esperienze che mai un giovane sotto i 30 anni potrebbe permettersi di fare, un’opportunità unica nel suo genere. Aspettative deluse per chi tifava l’Italia al premio San Pellegrino Young Chef.
Su 20 concorrenti l’Italia era sicuramente la nazione più rappresentata: tre i nomi in gara, Alessandro Salvatore Rapisarda che portava l’Italia delle Marche con il “risotto alla marinara” del suo Conero, chef del Ristorante Café Opera a Recanati è stato allenato dal mentor Davide Oldani; Andrea Miacola da Vieste, che rappresenta il Benelux ha portato un piatto che parla italiano, il coniglio della carmagnola; c’era anche Matteo Zonarelli, rappresentante del Northeast Asia (lavora a Macao per uno dei ristoranti dello chef Umberto Bombana, il 8 1/2 Bombana), che ha pensato a Animella di vitello, sedano rapa e nocciole, decisamente Niko Romito style, essenziale e semplicemente studiato. Sono stati tutti sbaragliati durante la prima selezione, brutalmente e anche un po’ inaspettatamente. La selezione l’hanno passata Shintaro Awa, giapponese di origini, che rappresentava la Francia in gara, sous chef dell'Hotel le Bristol Epicure a Parigi, che ha puntato (chiaramente) sul pesce con il piatto maccarello con patate, David Andrés Morera chef dell’ABaC Restaurant di Barcellona con il coloratissimo quanto scenografico latte di capra, pistilli di carciofo, agnello e fumo di pino e lo statunitense Mitch Lienhard chef del ristorante Manresa a Los Gatos, California, con anatra arrosto con arancia speziata e papata dolce.
E’ stato proprio il suo piatto quello che ha incantato i sette temibili giudici, “i sette saggi” portatori della saggezza culinaria mondiale: Gaggan Anand miglior ristorante asiatico nella classifica dei 50 best; Elena Arzak che gestisce il ristorante 3 stelle Michelin a San Sebastian insieme al padre 74enne; Carlo Cracco, chi non lo conosce? Le parole chiave per descriverlo sono: Masterchef e patatine; Wylie Dufresne tra i promotori della cucina molecolare a New York; Roberta Sudbrack, migliore chef dell'America latina; David Higgs, chef dagli ottimi risultati nel ristorante che gestisce a Johannesburg e fondatore della The Higgs School of Good Cooking.nd; per finire con Mauro Colagreco, argentino di nascita ma francese d'adozione con 2 stelle Michelin in Costa Azzurra. Qualcuno dice che è tutto merito dei consigli della chef mentore Dominique Crenn, incoronata miglior chef donna nella classifica dei 50best restaurant.
Il nostro italiano Rapisarda ha una bella consolazione: ha vinto il premio Acqua Panna Contemporary Tradition Award, come miglior rappresentante di un piatto che ha portato la tradizione nella contemporaneità. La brava Francesca Romana Barberini, che ha condotto passo passo tutti gli step del concorso ha dato una bella lettura della gara: "San Pellegrino Young Chef premia un giovane chef che avrà l’opportunità di confrontarsi con le migliori cucine del mondo ma lo spunto che mi ha dato questa gara è la sempre più stretta commistione tra culture differenti: ecco come si possano trovare tre italiani in un concorso internazionale. O ancora come la cucina giapponese sposi la Francia (si parla di Shintaro Awa). La cucina non ha più confini”. E secondo la seconda edizione di San Pellegrino Young Chef la migliore in assoluto è quella americana: “un nuova era per la cucina statunitense” sorride Dominique Crenn.
Camilla Rocca
in data:17/10/2016