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Sbarcano in Cina cento enoteche italiane
Firmato un accordo di collaborazione tra Sen Liu, presidente di Beijing Zhengyuan Youshi (società di importazione e distribuzione di vini tricolore) e Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana
Roma - I vini italiani vanno alla conquista della Cina. Enoteca Italiana (Ente Nazionale Vini), attraverso il suo braccio operativo di Shanghai Yishang Wine Business Consulting, avrà infatti un ruolo fondamentale nella costituzione di un network di enoteche italiane in Cina. Lo sancisce l’accordo di collaborazione strategica firmato oggi 22 ottobre a Pechino tra Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana e Sen Liu, presidente di Beijing Zhengyuan Youshi (società leader per la distribuzione del vino italiano) per realizzare in Cina ben 100 enoteche “Made in Italy”.
L'iniziativa presentata da Francesco Ye, rappresentante di Yishang Wine Business Consulting, Giovanni Pugliese, export manager Enoteca Italiana e Fabio Carlesi, segretario generale di Enoteca Italiana ha l’obiettivo di insediare una catena di enoteche nelle città più importanti della Cina, oltre Pechino e Shanghai.
“Un accordo non solo importante ma anche ambizioso – conferma Fabio Carlesi – perché 10 enoteche saranno già operative entro il 2011. Enoteche che proporranno esclusivamente vini italiani. Invadere i nuovi mercati stranieri con un prodotto complesso come il vino non è affatto facile. In Paesi come la Cina, non basta presentarsi alle fiere di settore e proporre agli importatori il proprio prodotto, c’è bisogno di molto di più: di erudire un consumatore culturalmente ancora molto distante dal mondo del vino. E la nostra sede cinese Yishang Wine Business Consulting si inserisce perfettamente in questo contesto: avrà, infatti, il delicato compito di trasmettere la cultura enoica che l’Italia vanta in tutto il mondo ai sommelier che presteranno la loro professionalità all’interno delle enoteche. Yishang è stata costituita tre anni fa proprio con questo intento e colgo l’occasione per ringraziare Alessandro Mugnaioli, all’ora export manager di Enoteca Italiana e oggi assessore al Comune di Siena, che per primo ha creduto in questo progetto e ne è stato il principale attore”.
“Come presidente del più grande ente per la promozione del vino – afferma Claudio Galletti – vorrei ringraziare Sen Liu per aver scelto Enoteca Italiana come partner strategico in questa importante operazione riconoscendo la grande professionalità, il valore istituzionale e la natura super partes che hanno sempre contraddistinto il nostro Ente. Liu, essendo tra i più importanti importatori di vino italiano, conosce perfettamente la qualità e il prestigio delle nostre eccellenze e ne è grande estimatore. D’altronde il futuro del vino di qualità è anche in Cina. I dati di crescita del mercato cinese prevedono infatti un aumento di consumo dei vini rossi del 36,4% entro il 2012 e un maggior incremento dei vini bianchi che si attesterà intorno al 38%. Insomma, il futuro del vino italiano è oltre la Grande Muraglia e Enoteca Italiana, come sempre ha fatto dal 1933, vuole esserci e ci sta riuscendo benissimo”.
“E’ la firma di un protocollo importante – conclude Sen Liu - perché in Enoteca Italiana troviamo un partner che ci ha consentito di realizzare questo progetto ambizioso che vede il vino italiano protagonista nel mercato cinese. Conosco l’Italia, amo quel Paese, i suoi stili di vita, apprezzo le sue eccellenze e la sua grande cucina”.
Nella foto da sinistra:
Fabio Carlesi, segretario generale Enoteca Italiana
Sen Liu, presidente di Beijing Zhengyuan Youshi
Claudio Galletti, presidente Enoteca Italiana