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Scuola: l’educazione alimentare e ambientale diventano un gioco
Quante volte si può riciclare il vetro? Che cos’è l’effetto serra? Perché frutta e verdura hanno colori diversi? A cosa servono le proteine? Si usa più acqua per fare una doccia o un bagno? Cento domande a risposta multipla per imparare, divertendosi, i primi principi di sana alimentazione e rispetto per le risorse, sfidando maestre e compagni di classe, ma anche amici e familiari in un gioco quiz che mette alla prova il nostro grado di conoscenza su temi sempre più centrali per il futuro del Paese. È il nuovo progetto - Mò e Nini per il Pianeta - realizzato da Monini in collaborazione con la casa editrice Gribaudo e La Fabbrica e rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Italia, che partirà in questi giorni e avrà durata biennale. Due simpatiche olivette, Mò e Nini appunto, guideranno i bambini nel percorso ludico-didattico che li porterà ad essere custodi della natura e della buona tavola. Per l’azienda umbra si tratta del nuovo capitolo di un impegno – Monini per la Scuola – iniziato nel 2014, che in quasi 10 anni ha coinvolto circa 900 mila bambini e ragazzi delle scuole italiane di ogni ordine e grado.
Il rapporto con il cibo e il rispetto per l’ambiente sono del resto dal 2020 temi fondamentali nei programmi scolastici di educazione civica. Accanto all’urgenza di adottare comportamenti sostenibili sotto il profilo ecologico vi è infatti quella di combattere la sempre più dilagante piaga dei disturbi alimentari, che nel nostro Paese colpisce oltre 3 milioni di minorenni (dati Ministero della Salute) e che è favorita dalla cattiva conoscenza e dal diffondersi di abitudini scorrette. Siamo così diventati la nazione europea con le più alte percentuali di bambini, anche piccolissimi, affetti da sovrappeso e obesità: lo è il 42% dei bimbi tra i 5 e i 9 anni e il 34,2% dei ragazzi tra i 10 e i 19 anni, secondo l’ultimo report OMS.
“Come azienda che da oltre 100 anni realizza uno dei prodotti chiave della Dieta Mediterranea – spiega Maria Flora Monini, alla guida dell’impresa di famiglia insieme al fratello Zefferino Monini – ci sentiamo investiti da una forte responsabilità: per questo abbiamo avviato un percorso di sensibilizzazione nelle scuole, consapevoli del ruolo centrale dell’educazione e della necessità di trasmettere alle nuove generazioni le basi per incidere positivamente sul futuro. Un impegno che è parte integrante del nostro Piano di sostenibilità A Hand for the Future. A nostro avviso privati e istituzioni devono collaborare per promuovere una nuova cultura alimentare ed ecologica, fatta di conoscenza, consapevolezza e rispetto delle risorse”.
Il gioco quiz, che verrà distribuito nelle scuole ma che da ottobre potrà essere acquistato anche in tutte le librerie e nei principali store online, si compone di 100 carte suddivise in tre macro-aree - natura, qualità e alimentazione – pensate per toccare tutti i principali ambiti della buona alimentazione e della sostenibilità: il territorio, le fonti di energia rinnovabili, la biodiversità, il riciclo, la filiera, lo spreco, l’impronta ecologica, il packaging, la tracciabilità, la piramide alimentare, la salute e lo sport. Una sfida di conoscenza, che può trasformarsi anche in attività ludiche-sportive da fare con gli amici.
A tutte le scuole aderenti all’iniziativa verrà consegnato un kit didattico composto da playbook individuale per ogni bambino, da una guida didattica per il docente e dal gioco in scatola.