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Semestre europeo: per l'Italia una presidenza all'insegna dell'olio 100% made in Italy
Le bottiglie di vero olio extra vergine di oliva italiano saranno date in omaggio una per ogni ministro o commissario Ue e presenti sui tavoli dei 21 Consigli dei Ministri. L’iniziativa è del Conorzio olivicolo italiano (Unaprol)
Roma- Novecento bottiglie di olio extra vergine di oliva, tutte rigorosamente I.O.O.% prodotto in Italia e targato Unaprol sono il biglietto da visita dell’Italia per la presidenza del semestre europeo. L’iniziativa è del Consorzio Olivicolo Italiano condivisa dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea. La presidenza italiana- si legge in una nota - nasce sotto una buona stella, quella del vero olio extra vergine di oliva made in Italy e vuole essere un segno di buon auspicio come nelle antiche tradizioni che celebravano i lieti eventi con l’omaggio di un prodotto simbolo dell’identità di un territorio.
Le bottiglie di vero olio extra vergine di oliva italiano, in omaggio una per ogni ministro o commissario Ue, (37 membri per ogni incontro), saranno presenti sui tavoli dei 21 Consigli dei Ministri più 3 vertici degli ambasciatori degli Stati membri programmati durante il semestre italiano di presidenza dalla Ue.
L’olio d’oliva, con un valore di 1200 milioni di euro ed un incremento dell’8% in valore nel 2013 rispetto alle stesso periodo del 2012, rappresenta il 6% dell’aggregato del Made in Italy agroalimentare. L’Italia con 43 designazioni di origine, pari al 37,7% dei marchi Ue, detiene la pole position delle Dop e Igp in Europa. Precede la Grecia (29) e la Spagna (27).
“Nell’immagine che il consumatore costruisce nella sua mente, l’olio – afferma Pietro Sandali, Direttore generale di Unaprol - è associato alla terra e alla casa. E’ un’immagine strettamente legata ai valori della provenienza territoriale e della tipicità del prodotto che non è clonabile perché unico ed irripetibile”. Per la qualità delle sue produzioni l’Italia si conferma crocevia del mercato a livello mondiale. L’agroalimentare e l’olio extra vergine di oliva hanno contribuito nel 2013 alla buona performance della domanda estera. Dai dati dell’osservatorio economico di Unaprol con particolare riferimento al settore olivicolo, l’analisi degli scambi mostra per il 2013 una bilancia commerciale in attivo. Il surplus risultante è pari a 151 milioni di euro.
La parte attiva della bilancia segnala un livello delle esportazioni pari a 385 mila tonnellate. Gli oli di maggior pregio (extra e vergini) concorrono al 76% delle vendite all’estero. “Molto del successo del made in Italy nel mondo è stato creato dal commercio dell’olio extra vergine di oliva. Ha riferito Massimo Gargano presidente di Unaprol. Il nostro Paese – ha poi concluso - è unico al mondo perché con oltre 350 tipi di olive diverse costituisce il patrimonio genetico che alimenta la banca mondiale della biodiversità”.