Ti informiamo che, per migliorare la tua esperienza di navigazione questo sito utilizza dei cookie. In particolare il sito utilizza cookie tecnici e cookie di terze parti che consentono a queste ultime di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione. Per maggiori informazioni consulta l’informativa estesa ai sensi dell’art. 13 del Codice della privacy. L'utente è consapevole che, proseguendo nella navigazione del sito web, accetta l'utilizzo dei cookie.

Home » Agronews » Sempre più pesce nei menu estivi degli italiani. Consumo è più che triplicato

Agronews

Sempre più pesce nei menu estivi degli italiani. Consumo è più che triplicato

A dirlo è Api, associazione che riunisce i piscicoltori di Confagricoltura

Roma- C’è sempre più pesce nei menu estivi degli italiani. “Rispetto alle chiusure della primavera, il consumo è più che triplicato. Complici la bella stagione, l’apertura dei ristoranti e la possibilità di stare all’aperto, registriamo una vera e propria impennata nelle vendite di spigole, orate, trote e altri pesci d'acqua dolce. Ottimi anche i risultati per cozze e vongole in particolare, di cui siamo leader indiscussi per l’allevamento delle veraci”. Ad affermarlo è Pier Antonio Salvador, presidente di Api, l’associazione che riunisce i piscicoltori di Confagricoltura, facendo un bilancio dello stato del comparto.

Grigliate di pesce, spaghetti alle vongole, impepata di cozze. Con il caldo e le vacanze cresce, tra gli italiani, la voglia di pesce, un alimento che fa bene alla nostra salute. I molluschi, ricorda l’associazione piscicoltori di Confagricoltura, costituiscono una preziosa fonte di proteine di alta qualità e minerali con un basso contenuto lipidico e un’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi. Orate e spigole sono ricche di Omega 3 e ricercate dai clienti per il sapore delle loro carni bianche: un’eccellenza della produzione ittica nazionale.

“Purtroppo, nonostante il nostro impegno, ci fermiamo solo al 20% del totale della richiesta di mercato. Occorre aumentare la produzione ‘Made in Italy’ e contemporaneamente promuoverne il consumo, attraverso campagne ad hoc, ma soprattutto far sì che, anche nei ristoranti, si conosca l’origine del prodotto. D’altronde l’82% dei consumatori – prosegue Salvador - preferisce pesce allevato in Italia perché è più sicuro e più buono, come risulta da una nostra ricerca commissionata al Crea Marketing Consulting”.

In 800 siti tra mare, lagune e acqua dolce si allevano 25 specie ittiche diverse. La produzione nazionale è di 180.000 tonnellate ed il fatturato è di 500 milioni di euro. Il settore occupa 15.000 addetti. Il pesce più allevato è la trota (circa 35.000 tonnellate di cui oltre il 35% viene esportato), seguono orata e spigola, con circa 17.000 tonnellate su una richiesta al consumo superiore alle 80.000 tonnellate. l’Italia produce 130 milioni di avannotti di specie ittiche marine pregiate ed è leader europeo nella produzione di caviale di storione, con più di 50 tonnellate.

in data:05/08/2021

Cerca

Multimedia

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 4 luglio

  • foto

    Binomio, a Roma arriva la cucina all day long nata in Catalogna

  • video

    Tg Agricoltura. Edizione 27 giugno