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“Senzaimbrolio”, nasce la guida all'acquisto di un buon olio extra vergine di oliva
E’ dedicato all’azione antifrode e alla tutela della legalità il workshop organizzato dai Carabinieri dei Nuclei antifrodi comunitarie del ministero delle Politiche Agricole e Alimentari ed Unaprol – consorzio olivicolo italiano. L’incontro di domani mattina si svolgerà alle 10,00 nella sala Mantegna del padiglione Sol - ingresso da Can Grande di Veronafiere ed inaugurerà di fatto il fitto calendari odi manifestazioni del SOL il salone dell’olio extra vergine di oliva di qualità.
L’iniziativa viene realizzata con la collaborazione di AIPOL Brescia e AIPO Verona le due associazioni dei produttori olivicoli del Garda di Unaprol e vedrà la presentazione dell’opuscolo “Senzaimbrolio” guida all’acquisto di un buon olio extra vergine di oliva: 10 consigli per non sbagliare.
L’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti perennemente in promozione sullo scaffale italiano. C’è sempre un tre per due e quasi lo regalano, come la recente offerta di una nota marca a 0,99 € per 750 ml.. Da una recente indagine effettuata dall’osservatorio economico di Unaprol risulta che nei supermercati italiani vi sono oli extra vergini mediamente offerti ai consumatori tra 1,90 e 2,50 €, mentre un buon olio extra vergine di oliva italiano sullo scaffale – sempre in base a questa indagine - dovrebbe costare almeno 6,00 € il litro.
Da qui il rafforzamento dell’intesa di Unaprol con i Carabinieri del nucleo antifrodi comunitarie del Mipaaf per intensificare la lotta alle sofisticazioni anche con nuovi corsi per formare e dotare altri Carabinieri con il diploma di assaggiatore di oli extra vergini di oliva.
Uno sguardo ai dati di settore. In Italia si producono mediamente 500mila tonnellate di olio. Se ne consumano più 700mila. L’export supera le 200mila tonnellate e si importano mediamente 400mila tonnellate di prodotto dall’estero.
Del prodotto nazionale il 60%, pari a oltre 300mila tonnellate, è rappresentato da olio extra vergine di oliva. Il restante 40%, pari a oltre 200mila tonnellate è rappresentato da oli di scarsa qualità definiti lampanti. Il 30% degli oli extra vergini, circa 100mila tonnellate, rappresentano l’autoconsumo e la filiera corta di questo Paese. Vale a dire che per il mercato restano circa 200mila tonnellate di prodotto pari a 200milioni di bottiglie di olio extra vergine di oliva e quindi ci sarebbero circa 3,3 bottiglie di vero extra vergine made in Italy a testa, di fronte ad un consumo pro capite di 13Kg di olio extra vergine di oliva. I conti non tornano visto che il mercato è pieno di prodotto spacciato per made in Italy. Tempo scaduto per i sofisticatori e per i loro giochi prestigio. Il decalogo “Senzaimbrolio” che sarà presentato da Unaprol e Carabinieri dei NAC a Sol di Verona domani mattina, aiuterà i consumatori a fare acquisti consapevoli e a sbagliare di meno.