L'indirizzo
Settemari, tradizione mediterranea in chiave "rosa"
Prende il via nella Capitale la terza attività ristorativa di Settembrini Cafè. Il locale, interamente dedicato alla cucina di pesce, è guidato dalla chef Libera Iovine
Roma- Al timone c’è una brigata di donne capeggiata da Libera Iovine, chef stellata (ndr il Melograno-Ischia) e Teodora, giovane caposala, di nazionalità rumena, ma italiana di adozione da quattordici anni come da sua stessa ammissione e confidenza. E’ un “Settembrini in Rosa” la costola ristorativa del già noto e blasonato locale gourmet Settembrini Cafè di via Luigi Settembrini a Roma con identica proprietà. Questa volta però il ristorante è tutto dedicato al pesce e il nome invece è Settemari (Via Giuseppe Avezzana 19/21). Il locale, aperto nel borghese quartiere Prati a pochi metri dalla storica sede della Rai e appunto dal Settembrini Cafè e Settembrini Libri e Cucina che ha in Marco Ledda il riferimento proprietario, propone una cucina fortemente legata alla tradizione mediterranea con l’utilizzo di materia prima di alta qualità proveniente dal Lazio, in particolare dalle aste di Fiumicino, Terracina e Anzio.
A dirigere la squadra in cucina, come detto, è stata invece scelta Libera Iovine, cuoca che ha fatto del mare la sua bandiera visto che è nata sull’isola di Procida e che è cresciuta professionalmente nel ristorante di famiglia del marito Giovanni e ha alle spalle diverse esperienze fatte nel resto d’Italia. Insomma chi sceglierà questo nuovo posto gourmet della Capitale potrà essere sicuro di trovare un locale con tutte le credenziali giuste e semplice nell’aspetto dell’arredamento con un bancone centrale dove vengono preparati aperitivi break pomeridiani e sushi in versione tricolore. In particolare a pranzo si potrà scegliere un menu business lunch, mentre la sera la propria preferenza può cadere su un menu degustazione di sette portate che prevede, tra i piatti proposti, Seppie, carciofi, patate viola e mentuccia, Mezzemaniche al ristretto di zuppa e briciole agliate, Ricciola ricoperta con pan brioche alle bucce di agrumi e caponata siciliana, Piccola zuppa con pesce di scoglio, gamberi e frutti di mare. Allo stesso tempo per chi non volesse le sette portate è possibile ordinare solo quattro piatti chiedendo il Piccolo mare. Non mancano infine i daily dish “costruiti” secondo la stagionalità degli ingredienti, fermo restando la possibilità di ordinare alla carta.
Ricca anche la proposta beverage con la possibilità di degustare, oltre le tradizionali bollicine italiane e francesi, terroir marini.
Gianluca Pacella
in data:18/11/2016