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Sirena d’Oro: da Sicilia, Toscana e Calabria le migliori Dop e Igp d'Italia

Vincono la 12ma edizione del concorso nazionale le Dop Monti Iblei (Monte Lauro) e Bruzio (Valle Crati), e l’Igp toscano

Roma- Nel 2014 i migliori oli extravergine di oliva Dop e Igp d’Italia appartengono a Sicilia, Toscana e Calabria. E’ questo il verdetto della dodicesima edizione del Sirena d’Oro, concorso nazionale promosso dalla Città di Sorrento in collaborazione con FederDop Olio, Unaprol, Aifo e Associazione Oleum. Complessivamente, nelle tre categorie del premio – fruttato leggero, medio e intenso – sono stati assegnati riconoscimenti a 7 regioni d’Italia. Premiate inoltre 6 Dop con la Gran Menzione.

L’edizione 2014 del concorso è stata indetta in un’annata contraddistinta da una campagna olearia che in tutta Italia ha avuto rese molto inferiori rispetto alla media. Ciò nonostante le aziende iscritte al Premio sono state numerose: 165, di cui ammesse 157, in rappresentanza di 36 aree DOP e IGP.

Nella categoria fruttato intenso, la Sirena d’Oro è stata vinta dall’azienda agricola Terraliva di Frontino Giuseppina con la Dop Monti Iblei (sottozona Monti Lauro). Sirena d’Argento all’azienda agraria Bacci Noemio con la Dop Umbria (sottozona Colli Martani), e Sirena di Bronzo all’azienda agraria Alfredo Cetrone con la DOP Colline Pontine.
L’Igp Toscano, ammesso al premio per la prima volta nel 2013, si aggiudica la Sirena d’Oro nella categoria fruttato medio. L’olio vincitore è quello dell’azienda Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico e Enzo. Sul podio, Sirena d’Argento all’azienda agraria riva del Garda con la Dop Garda (sottozona Trentino), e Sirena di Bronzo all’azienda agraria Carraia di Bardi Franco con la Dop Terre di Siena.

Prima classificata nella categoria fruttato leggero, e quindi Sirena d’Oro, l’azienda agricola Le Conche di Sposato Vincenzo con la Dop Bruzio (sottozona Crati). Al secondo posto l’azienda MCS con la Dop Terra d’Otranto, che si aggiudica la Sirena d’Argento, e al terzo posto l’azienda agricola biologica Aricò, con la DOP Valdemone, premiata con la Sirena di Bronzo.

Sul fronte del settore delle DOP, il monitoraggio effettuato dall’osservatorio economico di Unaprol rileva che rispetto a 43 oli a denominazione in Italia (42 Dop e 1 Igp), si sono costituiti 29 Consorzi di tutela. Di questi, 24 aderiscono a Federdop Olio (l’83%), comprensivi dell’Igp Toscano. Il campione di monitoraggio è rappresentato da 205 aziende, scelte dai consorzi fra le più rappresentative ed importanti. A livello nazionale le aziende olivicole individuali monitorate vedono nel coltivatore diretto la figura prevalente con il 42%, seguito dall’imprenditore agricolo professionale(IAP) con il 28%. L’età media del conduttore è di 51 anni, compresa fra i 43 anni dell’Italia Nord occidentale e i 56 dell’Italia insulare. I conduttori maschi gestiscono il 77% delle aziende olivicole che producono olio dop. Tale incidenza è confermata anche a livello di macro area. Spicca il 42% di conduttrici nell’Italia Nord occidentale.

Il 46% dei conduttori intervistati possiede il titolo di scuola media superiore; il 23%, invece, una laurea. Il 76% delle superfici dedicate alla produzione di oli Dop è di proprietà del conduttore, mentre il 22% è in affitto e la quota residuale del 2% è ad uso gratuito. Il 38% del prodotto è venduto direttamente al consumatore; segue la vendita ai negozi specializzati e agli agriturismi (22%), il 19% viene collocato nel circuito della grande distribuzione. Il 14% delle vendite viene assorbito direttamente dai ristoratori sempre più attenti ad offrire una gamma più completa di oli ai propri clienti più esigenti. Al 7%, invece, le cessioni rivolte ai grossisti.

Dalle quotazioni all’origine delle produzioni Dop relative alla 13^ settimana del 2014 (rilevati da Ismea) si riscontra che, a livello di prezzo, sussiste una maggiore valorizzazione per le produzioni del Nord. Nello specifico: la Dop Garda presenta un prezzo all’origine euro/kg di 9,25, mentre la Dop Terra di Bari per la stessa settimana in esame presenta un prezzo di gran lunga inferiore (3,36 €/kg.). Politica dei prezzi cui è non è estranea la stessa GDO.

“Bene le sforbiciate annunciate da Renzi per rimettere in moto l’economia del Paese, ma servono - ha detto il presidente Unaprol Massimo Gargano nel giorno dell'ufficializzazione dei vincitori-  antidoti efficaci per contrastare l’inerzia della pubblica amministrazione, i cui ritardi tolgono ossigeno alle imprese”.

“Il ritardo di oltre un anno nel rilascio di queste certificazioni – ha aggiunto Gargano – non consente al Consorzio Olivicolo Italiano, ma anche ad altri soggetti di operatori del settore, di poter accedere agli ulteriori stadi del progetto del Reg. CE 867/08 e dei relativi finanziamenti, costringendo lo stesso Consorzio a sostenere ingenti costi bancari derivanti dal rinnovo forzato delle fidejussioni”.
Per questo motivo Unaprol- si legge in una nota -  ha chiesto ai ministri dell’Interno Angelino Alfano e delle Politiche Agricole Maurizio Martina di intervenire presso le Prefetture per il rilascio della documentazione antimafia nei termini previsti dalla normativa vigente.

Colomba Mongiello, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, ha inveve battuto sull importanza della presenza del settore oleario a Expo 2015 e sulla programmazione della nuova Pac (Politica agricola comune) che assegna al settore 99 milioni di euro, ma che la parlamentare considera solo un punto di partenza per un comparto che man mano viene abbandonato perchè non considerato più remunerativo dai produttori. E dunque la Mongiello invita tutti a battersi per portare a casa un risultato migliore nel periodo di negoziazione che terminerà a maggio.

Paolo Russo,  anche lui componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati,  elogia invece la prospettiva politica sul binomio eccellenza turistica e alimentare messa in piedi dal Comune di Sorrento.

"Chi produce oli dop- ha commentato il presidente di Federdop Olio Daniele Salvagno nel giorno dei vincitori del concorso oleario- è in grado di offrire tracciabilità del prodotto, igiene e sa diversificare la proria offerta. Consente ai consumatori acquisti consapevoli e dà valore al prodotto che trasforma".

La cerimonia di consegna delle “Sirene” alle aziende vincitrici si svolgerà il 2 maggio, a Sorrento, nell’ambito de “I Valori del Territorio”, evento di marketing territoriale in cui gli oli Dop e Igp saranno protagonisti di percorsi enogastronomici nel centro antico della città costiera.

Il Premio Sirena d’Oro di Sorrento è un appuntamento promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alla Promozione Territoriale del Comune di Sorrento, ed organizzato in collaborazione con Unaprol, FederDop Olio, Aifo ed Associazione Oleum.
L’iniziativa ha il patrocinio della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Campania e della Provincia di Napoli.

in data:15/04/2014

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  • Mongiello, i 99 milioni previsti dalla nuova Pac sono solo un punto di partenza per l'olio

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