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Smascherata mozzarella fresca made in Polonia

Basilico, pomodoro e mozzarella, ingredienti perfetti per formare il colori della bandiera italiana sulla confezione e poi la scritta inequivocabile: “Mozzarella fresca”. Difficile non pensare all’Italia con questa busta di mozzarella proveniente dalla Polonia. E quanto hanno trovato i produttori di Coldiretti che presidiano il Brennero per la difesa del Made in Italy agroalimentare. La mozzarella, prodotta in uno stabilimento polacco da una ditta di Bolzano, è destinata ad una ditta di Firenze e riporta – informa Coldiretti – la scritta “mozzarella fresca”, nonostante solo per arrivare a destinazione debba fare un viaggio di migliaia di chilometri.

Quello della mozzarella- si legge in una nota- è uno dei tanti esempi di prodotti trovati sui camion che transitavano al Brennero provenienti dall’estero e destinati in Italia, pronti a diventare italiani, come nel caso di lattuga che dall’Olanda è destinata a Battipaglia, importante distretto – ricorda ancora Coldiretti – delle verdure italiane di quarta gamma e di insalata fresca. Al Brennero il presidio Coldiretti ha anche individuato surgelati, tra cui 20 mila chilogrammi di fagiolini surgelati sfusi, in contenitori da 800 chilogrammi, pronti a finire nei minestroni italiani, ma anche latte austriaco diretto a La Spezia, cagliate tedesche dirette in Puglia, pancette fresche, con marchio non identificabile, destinate ad un’industria di salumi di Verona, e porri e altre verdure provenienti addirittura dalla Svezia e destinate ad una cooperativa in provincia di Bergamo.

Intanto la mobilitazione degli agricoltori alle frontiere del Brennero prosegue anche domani martedì 8 settembre dalle ore 8,00 con migliaia di agricoltori provenienti dalle diverse Regioni: Secondo un’analisi dell'organizzazione agricola sono cresciuti del 12 per cento gli arrivi di carne di maiale spesso destinati a diventare prosciutti italiani, mentre le importazioni di cereali, pronti a diventare pasta e riso spacciati per Made in Italy hanno fatto registrare addirittura un vero e proprio boom (+59 per cento), con un +77 per cento per il grano e un +80 per cento per il riso. Netta pure - sostiene Coldiretti - la crescita delle importazioni di frutta e verdura, +44 per cento, con un vero e proprio boom per il pomodoro fresco (+78 per cento), ma cresce anche quello concentrato (+72 per cento). Aumentano anche - continua la Coldiretti - gli arrivi di succo di frutta dall’estero, +29 per cento spesso venduti come italiani perchè sulle etichette non è obbligatorio indicare l’origine ma solo il luogo di confezionamento industriale.

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