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Sol d’Oro 2024, Italia conquista 19 medaglie

Dal Trentino alla Sardegna, dalla Puglia alla Campania, passando per la Sicilia, il Lazio e la Toscana: la 22ª edizione di Sol d’Oro, la competizione di Veronafiere più selettiva al mondo che mette a confronto i migliori oli extravergine dell’Emisfero Nord, parla più che mai italiano, con 19 medaglie conquistate dal Belpaese.

Una sfida molto combattuta nelle otto categorie in gara: Fruttato leggero, Fruttato medio, Fruttato intenso, Dop-Igp, Biologico, Monovarietale, Absolute Beginners e nella nuova categoria pensata per i Big Producers, dedicata all’industria olearia, alle imprese di imbottigliamento e a tutte le realtà che producono e imbottigliano grandi quantità di olio extravergine di oliva.

Per l’Italia grande soddisfazione nel confronto più partecipato in assoluto, con 450 campioni in gara provenienti da 11 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Croazia, Slovenia, Grecia, Turchia, Algeria, Marocco, Tunisia.

Il «derby» con la Spagna (che conquista cinque medaglie, quattro d’argento e una medaglia di bronzo e ritorna sul podio dopo la clamorosa assenza del 2023, duramente colpita dalla violenza dei cambiamenti climatici) è a favore, dunque, del settore olivicolo oleario italiano. A livello territoriale, in particolare, le medaglie sono state equamente ripartite fra le diverse regioni produttrici: cinque alla Puglia, quattro al Lazio, due a Sicilia, Sardegna e Umbria, una a Campania, Trentino, Toscana e Calabria, per la prima volta sul gradino più alto del podio.

A definire i piazzamenti, una giuria di degustatori professionali internazionali che hanno condotto in blind tasting tutte le sezioni di assaggio, composta da: Giuseppe Giordano, Giulio Scatolini, Luigi Centauri, Simone De Nicola, Carlotta Pasetto, Fulvio Genovese, Antonio Volani, Roberta Ruggeri, Sonda Laroussi dalla Tunisia, Ernest Kante dalla Slovenia, Na Xie dalla Cina, Anunciacion Carpio dalla Spagna, Milena Bukar Miklavcic dalla Slovenia, Miciyo Yamada dal Giappone.

in data:19/03/2024

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