Filiera Corta
Spesa alimentare, le famiglie riducono quantità e qualità. In calo l'acquisto di olio e vino
E’ quanto emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi negli ultimi dieci anni. Nel 2015 gli acquisti per mangiare sono pari 1.440 euro mensili
Roma- E’ diminuita complessivamente di quasi 17 euro mensili rispetto al 2008 la spesa alimentare degli italiani. Il dato emerge dall’analisi della Filcams Cgil-Fondazione Di Vittorio-Tecne' sui consumi delle famiglie negli ultimi 10 anni. Nel dettaglio il report segnala che si spende meno per l'acquisto di olio d'oliva, carne bovina, formaggi, acqua minerale e vino. Sono invece cresciuti i consumi di uova, pollame, selvaggina, di altri olii e birra. Nel 2015 le famiglie italiane hanno speso, in media, 1.440 euro al mese per mangiare.
Nel complesso il 57% delle famiglie italiane, negli ultimi anni, ha ridotto la quantita' e la qualita' della spesa alimentare. La necessita' di modificare gli standard di consumi ha colpito soprattutto le produzioni di qualita', in particolare quelle italiane. Fatto 100 la spesa delle famiglie italiane nel 2008 per l'acquisto di formaggi, nel 2015 registriamo 11 punti in meno, -12 per il vino, -23 per l'olio d'oliva. Il 30% delle famiglie verifica prima su internet i migliori prezzi di vendita dei prodotti alimentari. L'80% delle famiglie ha pianificato gli acquisti nei periodi in cui i prodotti erano in offerta o in saldo, per un controvalore di circa 153 miliardi di euro, equivalente al 15% della spesa delle famiglie residenti in Italia. Per quanto riguarda la spesa alimentare il 64% delle famiglie predilige la grande distribuzione mentre il 29% il piccolo negozio. Per le produzioni a carattere industriale le famiglie si orientano in maniera ancora piu' consistente verso la grande distribuzione, mentre i piccoli negozi conquistano quote maggiori di consumatori quando si tratta di prodotti di alta qualita' o a carattere artigianale