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Spesa alimentare online: solo l'1% dei clienti è disposto a pagare l'intero costo di consegna
Lo studio, dal titolo 'The Last-Mile Delivery Challenge', ha coinvolto 2.870 consumatori e 500 tra dirigenti della supply chain, imprenditori e leader di settore
Roma- Nel mondo tre consumatori su 4 sono disposti a incrementare la spesa e sono più propensi a sperimentare nuovi tipi di offerte in cambio di una soddisfacente consegna di generi alimentari comprati online. Tuttavia, solo l'1% dei clienti è disposto a pagare l'intero costo di consegna. Emerge da nuovo studio del Capgemini Research Institute, secondo cui i rivenditori al dettaglio devono necessariamente investire nelle consegne 'last mile' (la parte finale dell'acquisto online prima che il prodotto giunga nelle mani del consumatore) al fine di ottenere nuovi flussi di ricavi. Dal report emerge che il 97% delle aziende ritiene gli attuali modelli di delivery last-mile non compatibili con un'implementazione su ampia scala geografica e ritiene che al momento non sia possibile offrire la spedizione gratuita, a meno che non vengano ridotti i costi di consegna attraverso l'uso dell'automazione.
Lo studio, dal titolo 'The Last-Mile Delivery Challenge', ha coinvolto 2.870 consumatori e 500 tra dirigenti della supply chain, imprenditori e leader di settore. L'esperienza last-mile, ottenuta grazie all'automazione, genera opportunità redditizie, spiega lo studio: l'automazione rappresenta una significativa opportunità, con i magazzini e i centri di smistamento prodotti che corrispondono a circa un terzo dei costi della catena di approvvigionamento. Avendo riconosciuto le potenzialità dell'automation, l'89% delle aziende sta già investendo nella meccanizzazione e nell'automazione dei magazzini per velocizzare il processo di approvvigionamento e le consegne.