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Stati Uniti, l'olio Made in Italy piace sempre di più

Nel periodo gennaio - settembre dello scorso anno gli Usa hanno importato circa 160mila tonnellate di prodotto dal Belpaese registrando un +11% rispetto allo stesso periodo del 2011

Gli Stati Uniti si confermano primo partner commerciale dell'Italia per quanto riguarda l'import di olio extra vergine di oliva e di oli vergini in generale. Nel periodo gennaio - settembre dello scorso anno hanno importato circa 160mila tonnellate di prodotto dal Belpaese registrando un +11% rispetto allo stesso periodo del 2011. La quota di mercato dell'Italia oscilla tra il 52 ed il 56%. La Spagna segue con una quota le 24% e al terzo posto si piazza la Tunisia con il 12%.
I dati sono stati comunicati oggi a New York da Unaprol nella conferenza stampa di apertura di Vinitaly Usa tour dove il consorzio olivicolo italiano organizza, con il supporto del ministero delle politiche agricole e forestali, la rassegna olio prodotto tipico italiano.

La collaborazione si innesta in un programma promozionale con workshop, prove di degustazione, mini corsi di assaggio e incontri con la stampa nell'ambito del primo contratto di filiera per l’olio extra vergine di oliva italiano sottoscritto tra Mipaaf e Unaprol.
Gli Stati Uniti rappresentano un mercato d'elezione per l'Italia in termini di volume e valore. Sono, dopo l'Italia e la Spagna, e prima della Grecia, il terzo Paese al mondo per consumo totale di olio di oliva in generale. Per questo motivo Unaprol ha pianificato nel 2013 le tappe di New York e Miami a Gennaio con Veronafiere; due seminari con conferenze stampa nella "Grande Mela" a fine marzo e al Fancy Food di fine giugno nell'ambito dell'intera operativa con Mise e Ice, la nuova agenzia per l'internazionalizzazione del Made in Italy; azioni di incoming con visite di operatori commerciali in Italia direttamente nelle aziende socie di Unaprol in coincidenza di importanti eventi fieristici in Italia, mentre continuerà fino al 2015 il programma di promozione del consumo consapevole realizzato con il sistema del cofinanziamento tra Unione Europea, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e la stessa Unaprol che interessa oltre agli Stati Uniti, anche il Canada.

Mercoledì 30 gennaio a Miami secondo appuntamento con l'alta qualità italiana dell'extra vergine di oliva. In un seminario di degustazione guidata e in analogia all'asse Nord - Sud delle due tappe New York e Miami sulla east coast saranno proposti per la prova di assaggio tre oli di oliva italiani: fruttato leggero dei frantoi veneti Redoro i Grezzana (Vr) per quanto riguarda il Nord Italia; fruttato medio dell'oleificio cooperativo riforma fondiaria Paladino di Palo del Colle (Ba) e fruttato intenso del frantoio oleario Guglielmi di Andria (Bat), entrambi per il Sud Italia.

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in data:28/01/2013

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