L'indirizzo
Stocotto, al centro del menu la cottura a bassa temperatura
Obiettivo del bistrot, con origini pugliesi e arrivato a Roma, è di coniugare qualità e salute
Roma- Dai vegani agli amanti della carne con numerose pietanze senza glutine e senza lattosio: è questa la proposta di Stocotto, bistrot sbarcato a Roma via Leone IV, 32 ma con origini e presenza di locali a Bari. L’obiettivo dell’arrivo nella Capitale è quella di conquistare una fetta di mercato proponendo la Cottura a bassa temperatura (Cbt), metodo di cottura sottovuoto lento e attento e che preserva le proprietà organolettiche degli ingredienti con il risultato di avere- spiegano i responsabili della catena di bistrot- piatti salutari, gustosi, più digeribili e ricchi di vitamine e anche privi di batteri e sostanze dannose per la salute.
Tra i piatti fiore all'occhiello del locale: il controfiletto di Angus Argentino, frollato per 50 giorni e cotto a 58° per 7 ore, leggermente affumicato con legno di acero, e le San Louis Ribs, cotte per 12 ore a 72° proposte in menu in ben sei varianti differenti. Intrigante anche la scelta per i panini: come il Bernaldo con sbriciolata di salsiccia lucana dolce, porro, insalata riccia e salsa BBQ Stocotto e il Bombettoso con bombette pugliesi di capocollo della Valle d’Itria con pecorino e crema di basilico, songino, pomodoro riccio, finocchio e salsa allo yogurt.
Il locale, con alla guida lo chef Piero Papapicco, (“istituzione pugliese nel campo del grill e del barbecue") propone un menu ricco di ingredienti biologici e prodotto a denominazione e di presidi Slow Food. Ricca anche la drink list, misurata per soddisfare tutte le esigenze