Agronews
Terra dei Fuochi, contaminato il 2 per cento della superficie agricola
Sono 1.146 gli ettari di terreno della cosiddetta Terra dei Fuochi, tra le province di Napoli e Caserta, che risultano in varia misura contaminati, pari al 2% della superficie agricola totale dell'area nella quale non e' stata rilevata alcuna presenza di radioattivita'. Il dato è stato reso noto dal Gruppo di Lavoro "Terra dei Fuochi", aggiornati al 17 ottobre scorso, secondo il report redatto dal gruppo stesso.
Il Gruppo di lavoro, di cui fanno parte Istituto superiore di Sanita', l'Ispra, l'Arpac, la Regione Campania, il Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), l'Agea, l'osservatorio Izs di Teramo e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha messo a punto un modello scientifico di riferimento per individuare i criteri per la valutazione dei terreni agricoli, cosi' da assicurare la salubrita' e la qualita' delle produzioni agroalimentari.
Articoli Correlati
Terra dei fuochi: al via l'"operazione verità"
Terra dei Fuochi, via libera al gruppo di lavoro per le indagini