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Tonno rosso, Galan si oppone a ulteriori riduzioni di quota
Per il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali le decisioni di merito vanno prese sulla base di dati scientifici
Ferma posizione di Giancarlo Galan sulla riduzione della quota per il tonno rosso. Il pensiero del ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali è stato espresso oggi a Lussemburgo in occasione del Consiglio dei Ministri sulle misure Ue relative al futuro della pesca del tonno rosso
“Non sono favorevole - ha detto il responsabile del dicastero di XX Settembre - ad ulteriori riduzioni della quota per il tonno rosso, che non siano suffragate da dati scientifici. I pareri di autorevoli istituzioni come il Comitato scientifico ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) vanno rispettati. Siamo per la sostenibilità delle attività di pesca, che nelle valutazioni scientifiche ha il suo fondamento, ma siamo contrari a tagli della possibilità di cattura che non siano supportati da motivazioni chiare e indiscutibili.”
Il Ministro Galan, interpellato inoltre sull’utilità di santuari per i tunnidi, ha dichiarato: “I santuari sono una modalità assolutamente interessante per la tutela ecologica delle risorse marine viventi. Tuttavia, va approfondita sotto il profilo scientifico la loro effettiva praticabilità in Mediterraneo per una specie altamente migratoria come il tonno”.
Ha aggiunto poi che finora sono stati spesi otto milioni di euro per la campagna 2010 destinata a controllare la pesca del tonno rosso. Una volta conosciuto e studiato a fondo il rapporto sullo stato della risorsa redatto dal Comitato scientifico dell’ICCAT, si potrà decidere - ha chiarito meglio a ragion veduta. Dico questo - ha concluso - perché c’è chi dice che lo stock di tonno rosso sia sufficiente per consentire una responsabile e controllata attività di pesca. Comunque, se ci siano o non ci siano positivi segnali di miglioramento nella presenza di tonno rosso è questione che sarà valutata nelle prossime settimane a partire dai dati forniti dall’ICCAT”.