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Tv: al via la terza stagione di "Cucine da Incubo"
Lo chef Antonino Cannavacciuolo torna su FoxLife (Sky, canale 114) dal 26 maggio con la terza stagione dello show di culto Cucine da Incubo prodotto da Endemol Italia. Ogni martedi' alle 21.00 andranno in onda due episodi della nuova stagione. Cannavacciuolo, Chef pluristellato e patron del ristorante Villa Crespi ritorna in azione per rispondere alle richieste d'aiuto provenienti da ristoranti e trattorie di tutta Italia.
Quest'anno- si legge in una nota- la sfida si fa ancora piu' dura: se nelle precedenti stagioni chef Cannavacciuolo si era dedicato a rimettere ordine nella gestione di cucine prevalentemente a gestione familiare, ora si confrontera' anche con realta' ben piu' importanti e complesse, lavorando insieme a personaggi dalle storie davvero particolari, come lo staff de A' Lanterna, il celebre ristorante della Comunita' di San Benedetto al Porto, fondata da Don Andrea Gallo a Genova, protagonista della prima puntata insieme al ristorante Sabatino di Anguillara Sabazia (Roma).
Come di consuetudine, in ogni puntata, chef Cannavacciuolo analizzera' con la proprieta' e lo staff del ristorante i problemi che hanno portato l'attivita' vicino al fallimento per poi offrire soluzioni efficaci su tutto: dalle voci del menu, all'arredamento dei locali, dal servizio alla gestione del personale. E lo fara' alla maniera che lo ha reso celebre: grandi pacche sulle spalle, duro lavoro tra i fornelli e tanto entusiasmo in sala. Inoltre, in questa nuova edizione, lo chef avra' un arma in piu': nelle situazioni piu' critiche infatti Cannavacciuolo invitera' titolari e personale a "uscire" dalla loro comfort zone costituita dalle mura del ristorante e li trascinera' con sé verso luoghi inaspettati - un istituto per ciechi, un molo, una cava di marmo - per metterli realmente alla prova, costringendoli a confrontarsi tra loro per superare prove impegnative, sia dal punto fisico che emotivo. E come sempre, lo fara' con un unico scopo: riportare ordine e fiducia in chi le aveva perdute.