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Unesco, Langhe-Roero e Monferrato entrano nella Lista del patrimonio mondiale
Il Comitato per il patrimonio mondiale dell'Unesco, riunito a Doha (Qatar) per la 38esima sessione, ha riconosciuto l'eccezionale valore universale dei passaggi vitivinicoli piemontesi, iscrivendo il sito 'I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato' nella Lista del Patrimonio Mondiale, confermando il parere espresso da Icomos, organo tecnico che per l'Unesco ha analizzato il dossier di candidatura. Nella motivazione, si legge che quei paesaggi "sono una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino".
La candidatura e' un progetto partito nel 2003, da una prima proposta del territorio di Canelli che voleva valorizzare le cattedrali sotterranee del vino e che nel suo percorso ha raccolto l'adesione dei territori di Langhe-Roero, estendendosi al Monferrato. E' stata promossa e portata avanti dalla Regione Piemonte, dalle Province di Alessandria, Asti e Cuneo e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e il Paesaggio, con la supervisione del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il supporto tecnico di SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione). Nel loro insieme le zone selezionate hanno un'area tampone di circa 76.000 ettari (detta buffer zone) che racchiude le sei componenti e coinvolge oltre 100 territori comunali. I siti Patrimonio dell'Umanita' sono: Langa del Barolo; colline del Barbaresco; Castello di Grinzane Cavour; Canelli e l'Asti Spumante; Nizza Monferrato e Barbera; Monferrato degli Infernot.