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Usa: boom consumi snack nel 2020, è colpa della pandemia
Negli Usa, a causa della pandemia e dei lockdown, si e' registrato un boom nei consumi di snack. Lo stress da Covid 'straccia' dunque le nuove abitudini salutiste, come l'orto in terrazza, o i cibi sani, e fa violare le vendite di 'spuntini'. Qualche cifra? Secondo la Cnbc, che cita i dati di Euromonitor International, le vendite nordamericane di snack salati come patatine, popcorn e salatini sono salite a 56,9 miliardi di dollari nel 2020, in rialzo dell'11% rispetto all'anno prima.
Inoltre Frito-Lay, una controllata di PepsiCo, che produce piu' di 1.200 diversi tipi di snack inclusi marchi come Cheetos, Doritos, Lay's, Smartfood e Ruffles, annuncia che i suoi ricavi netti nel quarto trimestre in Nord America sono aumentati del 5% su base annua a 5,4 miliardi di dollari. "L'industria degli snack prima del Covid stava crescendo a ritmi molto bassi - rivela Garrett Nelson della Cfra - poi, invece, grazie alla pandemia ha avuto questa crescita esplosiva". In tempi di stress, spiega, la gente mania piu' snack per confortarsi e molte cucine negli Stati Uniti si sono trasformate in giganteschi distributori automatici.