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Vendemmia, super nella qualità. Moderata nella quantità
Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini rilasciano i dati definitivi della campagna. La contrazione maggiore per le regioni del Centro e Sud Italia, a partire dalla Toscana (-21%) fino alla Sicilia (-20%), all’Umbria e al Lazio (-10%)
Roma- Ottima nella qualità e misurata nella quantità, la vendemmia 2020 produce un verdetto della natura favorevole. A mettere nero su bianco è l'elaborazione di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini. L'analisi rileva una produzione complessiva di vino e mosto di 46,6 milioni di ettolitri, con una flessione del 2% rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri del 2019. Una stima che registra un lieve calo anche rispetto alle prime stime di settembre (-1%, a 47,2 milioni; dato ripreso da Oiv per il nostro Paese e diffuso oggi per le previsioni mondiali) dovuto a minori rese sia in campo che in cantina, ma che vede crescere l’asticella della qualità, con uno standard che grazie al meteo si è elevato di settimana in settimana, con punte di eccellenza in quasi tutto il Paese anche dopo le piogge di fine settembre.
Produzione italiana di vino e mosto (migliaia di ettolitri)
|
2019
|
2020*
|
Var. % 2020*/2019
|
Piemonte
|
2.603
|
2.681
|
3%
|
Valle d'Aosta
|
17
|
19
|
10%
|
Lombardia
|
1.301
|
1.431
|
10%
|
Trentino Alto Adige
|
1.312
|
1.378
|
5%
|
Veneto
|
10.950
|
11.059
|
1%
|
Friuli Venezia Giulia
|
1.785
|
1.624
|
-9%
|
Liguria
|
40
|
44
|
10%
|
Emilia Romagna
|
7.250
|
7.975
|
10%
|
Toscana
|
2.625
|
2.074
|
-21%
|
Umbria
|
426
|
383
|
-10%
|
Marche
|
816
|
857
|
5%
|
Lazio
|
800
|
720
|
-10%
|
Abruzzo
|
3.184
|
3.375
|
6%
|
Molise
|
227
|
233
|
2%
|
Campania
|
778
|
778
|
0%
|
Puglia
|
8.947
|
8.231
|
-8%
|
Basilicata
|
87
|
83
|
-5%
|
Calabria
|
110
|
110
|
0%
|
Sicilia
|
3.911
|
3.129
|
-20%
|
Sardegna
|
363
|
436
|
20%
|
TOTALE
|
47.533
|
46.620
|
-2%
|
La geografia della raccolta, perfetta anche dal punto di vista dello stato fitosanitario delle uve, segna la contrazione maggiore per le regioni del Centro e Sud Italia, a partire dalla Toscana (-21%) fino alla Sicilia (-20%), all’Umbria e al Lazio (-10%). In controtendenza la Sardegna (+20%). In equilibrio il Veneto (+1%), che con 11 milioni di quintali di vino previsti mantiene il primato produttivo nazionale, seguito dalla Puglia, in calo dell’8% e dall’Emilia Romagna (+10%). In crescita, in un contesto generale che si posiziona sotto la media quantitativa dell’ultimo quinquennio, anche importanti regioni produttive come Abruzzo (+6%), Trentino Alto Adige (+5%), Lombardia (+10%) e Marche (+5%), mentre cala di 9 punti il Friuli Venezia Giulia.