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Vicenza: in programma il documentario sull'agricoltura di montagna
Quale futuro attende l’agricoltura di montagna? E quali scenari si aprono alle giovani generazioni che scelgono di continuare la tradizione millenaria dell’alpeggio? Le voci dei protagonisti e del territorio saranno presentate venerdì 5 settembre, al Teatro Millepini di Asiago (Vicenza), a partire dalle ore 17.30, nel corso della prima nazionale del documentario “Capindo la late. Transumanza di persone e bestie attraverso il tempo sull'Altopiano di Asiago 7 Comuni” promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago in collaborazione con il Comune di Asiago e realizzato da Andrea Colbacchini e Giuliano Cremasco con la supervisione scientifica di Elisabetta Novello, Università degli Studi di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di scienze storiche, geografiche e dell'antichità.
“Capindo la late”- si legge in una nota - è il racconto di un territorio, della vita d’alpeggio che unisce uomini e animali e diventa lavoro attraverso l’esperienza del malgaro. Realizzato in oltre sette mesi di ricerca, con video interviste, raccolta di fonti orali e riprese sul campo, “Capindo la late” - si precisa ancora - è il grande affresco sul presente della vita in alpeggio nell’Altopiano di Asiago e, insieme, occasione per riflettere sul valore dell’agricoltura in montagna, strumento di conservazione e presidio del territorio così come opportunità per i tanti giovani che, sempre più spesso, bussano alle porte delle malghe affascinati dal lavoro all’aria aperta e dal contatto con la natura.
Con i suoi oltre 100 alpeggi, l’Altopiano di Asiago è, per estensione dei pascoli e per numero, il più importante sistema di malghe dell'intero arco alpino, capace di dare lavoro a migliaia di persone impiegate nella produzione del formaggio e nel suo indotto di ristorazione e turismo montano. Un patrimonio che il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha scelto di celebrare e far conoscere ai tanti estimatori della Dop veneto-trentina attraverso un percorso originale, capace di raccontare il patrimonio unico e inimitabile attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti.
Al futuro di questo delicato ecosistema è dedicato anche il dibattito che segue la visione del documentario al quale parteciperanno: Gianbattista Rigoni Stern, dottore forestale, Giuseppe Fincati, dirigente tecnico della Comunità Montana 7 Comuni, Marcello Lora, gestore della Malga Paù, Giulio Cozzi, ordinario alla Facoltà di Agraria, Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell’Università degli Studi di Padova, coordinati dal giornalista Mimmo Vita, presidente nazionale Unaga (Unione nazionale associazione giornalisti agricoltura alimentazione ambiente).