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Vini del Lazio: Arsial propone di costituire un’organizzazione vitivinicola regionale
La struttura, per il Commissario straordinario dell'Agenzia di sviluppo agricolo Mazzocchi, deve essere di supporto alla commercializzazione del prodotto enologico sui mercati esteri
“E’ tempo di costituire un’organizzazione vitivinicola regionale di produttori in grado di commercializzare i vini del Lazio sui mercati esteri”. Lo ha dichiarato Erder Mazzocchi, commissario straordinario dell’Arsial, in occasione del convegno organizzato a Roma da Coldiretti sul futuro del vino nel Lazio.
“La nostra realtà è costituita prevalentemente da cantine di piccole dimensioni”, ha spiegato Mazzocchi, “e circa l’80% dei produttori laziali si attesta sotto la soglia dei 15 mila ettolitri all’anno, mentre il consumo di vino è in netto calo sia in Italia, sia nei paesi europei. Per questo”, ha sottolineato, “auspichiamo la costituzione di un’organizzazione di produttori a livello regionale che, con il nostro supporto, possa organizzare la filiera in modo adeguato e progettare piani di marketing per i mercati emergenti, tra cui quello asiatico.
Inoltre”, ha aggiunto, “l’Agenzia si propone come ente certificatore della nuova Doc Roma e auspica una collaborazione con le Cciaa territoriali per espletare le procedure di controllo sulle altre denominazioni di origine, con l’obiettivo di ridurre i costi di certificazione a carico dei produttori, grazie all’utilizzo del nostro personale”.