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Vinitaly: la Cina e il "World Wine Web" le novità dell'edizione n° 50
Per la prima volta il salone internazionale del vino e dei distillati ospita un espositore cinese. Il Mipaaf dedica 10 appuntamenti al digitale con i maggiori protagonisti del web
Roma- Tanta carne al fuoco per l’edizione numero 50 del Vinitaly. Dal 10 al 13 aprile le novità al Salone internazionale del vino e dei distillati non mancheranno, a iniziare dal cambio di orario e apertura di VeronaFiere che per la rassegna 2016 sarà quello delle 8,30-18,00 invece che le 18,30 per far defluire al meglio le uscite come ha spiegato il Direttore del centro fieristico Giovanni Mantovani alla presentazione romana della manifestazione. Ma c’è di più i biglietti di ingresso saranno nominativi e il Wifi sarà potenziato. Il cinquantenario sarà celebrato con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con quella del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in calendario, quest’ultima, per l’11 aprile. La festa è poi completata da un annullo filatelico per i cinquanta anni di vita della rassegna. Dal punto di vista delle novità espositive le new entry sono lo spazio dedicato ai vini naturali e biologici realizzato in collaborazione con Federbio e il rafforzamento dell’area internazionale con la presenza, per la prima volta, di un espositore cinese e la massiccia partecipazione spagnola.
Insomma se il buongiorno si vede da mattino la kermesse veronese non dovrebbe deludere appassionati, operatori e winelovers. Anche dal punto di vista istituzionale il ministero per le Politiche agricole (Mipaaf) garantisce fuochi di artificio per gli addetti con un programma, all’interno del suo spazio fieristico, di 10 appuntamenti dedicati al ‘World Wine Web’, la presentazione del testo unico del vino e provvedimenti sulla promozione nei Paesi Terzi. Concretamente il Mipaaf ha organizzato un ciclo di 10 incontri con i principali protagonisti del web (da Facebook a Twitter, da eBay ad Amazon fino a Google) per dare alle aziende del settore interessate gli strumenti per affrontare le nuove sfide del mercato online. L’11 aprile sarà presente anche il Premier Matteo Renzi per un confronto con il fondatore di Alibaba, Jack Ma, sul futuro del vino. Nell’ambito delle iniziative del dicastero agricolo non mancherà però anche l’occasione per rafforzare i rapporti diplomatici tra i Paesi. Il 13 aprile, infatti, è in programma il primo Forum internazionale del vino europeo al quale sono stati invitati a partecipare tutti i Ministri dell’agricoltura del Mediterraneo.
Molti ovviamente gli appuntamenti degustativi formativi e di approfondimento organizzati da Veronafiere, ente organizzatore, nel corso delle giornate della rassegna allestita su 100mila metri quadrati con una partecipazione record di 4.100 espositori. Eventi sono però in programma anche all’interno dell’area cittadina di Verona con Vinitaly&thecity. Su tutti tra gli appuntamenti di cartello sono da ricordare quella in ricordo di Giacomo Tachis, i “ Cinquant’anni di vino al femininile”, “I Tre Bicchieri 2016”, Le “50 edizioni di Vinitaly in cinque anni”. Da non dimenticare inoltre i compagni di viaggio di Vinitaly: le manifestazioni specializzate Sol&Agrifood ed Enolitech dedicate all’olio di oliva e alle tecnologie e gli accessori per il vino.
Dal punto di vista numero del settore l’edizione 2016 non può che aprire con il sorriso: il fatturato complessivo delle aziende vinicole (anno 2014) è di 12,4 miliardi (pari al 9,4% del fatturato dell’industria agroalimentare e al 7,2% del fatturato agricolo). L’ export totale del 2015 (con variazioni sul 2014) è di 5,4 miliardi di euro (+5,4%) , 20,1 milioni sono invece gli ettolitri (-1,8%), il valore medio unitario è di +7,3%.
Ad oggi- secondo l’ Osservatorio del Vino dell’Unione Italiana Aziende vitivinicole italiane- le imprese di settore sono circa 310 mila,21% sul totale imprese agricole, gli occupati 1milione e 250mila addetti in tutta la filiera, la produzione 2015 di 47milioni hl di vino (+12% rispetto al 2014). Gli ettari vitati 637.634 (4% della Sau, Superficie Agricola Utilizzata) – di cui 334mila (52%) docg e doc e 156mila (24%) a Igt. Infine le denominazioni di origine sono 73 docg, 332doc e 118igt, mentre il valore totale della produzione all’origine (anno 2014): 3,9 miliardi di euro (1,9 docg e doc - 0,8 igt .
Gianluca Pacella
in data:16/03/2016