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Vino, export made in Italy a 6 miliardi. Apre i cancelli Vinitaly
Presenti al salone internazionale del vino e dei distillati 4.380 aziende, 130 in più rispetto all’edizione precedente
Roma- Vale 5,9 miliardi di euro l’export enologico italiano. A certificarlo a 24 ore dall’apertura dei cancelli di Vinitaly (salone internazionale del vino e dei distillati, 15-18 aprile) è Veronafiere. La 52° edizione apre superando le 4.380 aziende, 130 in più rispetto all’edizione precedente. Aumenta anche la presenza degli espositori esteri nell’International Wine_Hall che raggiungono i 36 paesi rappresentati, contro i 29 del 2017.
Nei prossimi quattro giorni- si legge in una nota- sono attesi in fiera operatori specializzati da tutto il mondo: sono più di mille i nuovi buyer accreditati per la prima volta alla rassegna veronese e con un’agenda già fissata di incontri b2b in fiera. Nel 2017 i visitatori stranieri da 142 nazioni avevano raggiunto quota 38%, sulle 128mila presenze totali. Sempre più spazio, poi alla vitivinicoltura green, con le aree di VinitalyBio, Vivit e Fivi. Nel quartiere fieristico, in contemporanea a Vinitaly, si svolgono Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie.