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Filiera Corta

Vino: la bottiglia di vetro piace di più

A sceglierla sono nove persone su dieci. Tra i motivi del gradimento il rispetto dell'ambiente e la difesa alle possibili possibili infiltrazioni microbiche

Roma - La bottiglia di vetro per il vino mantiene il suo fascino. Lo dimostra una ricerca recente la quale spiega come il vetro appaia il contenitore più idoneo a preservare nel tempo le sostanze del vino. In particolare nove consumatori su 10 ritengono che il vetro sia da preferire, visto che rispetta l'ambiente perchè e' riciclabile al 100 per cento, e' totalmente naturale, diventa sempre piu' leggero, oltre che essere capace di agire come una barriera naturale che si contrappone alle possibili infiltrazioni microbiche.

La tesi in particolare è sostenuta dal movimento dei consumatori europei (www.friendsofglass.com) che rivendica il diritto a poter scegliere cibo e bevande in contenitori di vetro. Per il vino – si spiega inoltre in una nota - il vetro rappresenta un elemento indispensabile ai fini della sua conservazione nel tempo, del mantenimento delle qualità organolettiche, dell'isolamento dagli agenti esterni. La sensibilità del vino all'ossidazione richiede infatti necessariamente – è precisato un'attenta e consapevole scelta del contenitore che sia in grado di assicurarne un'equilibrata evoluzione nel tempo (affinamento in bottiglia di vetro). I materiali alternativi che vengono spesso proposti non sono – è precisato da Assovetro, l'associazione che raggruppa le imprese del settore -  sempre in grado di assicurare la conservazione nel tempo di qualità e caratteristiche intrinseche del vino, dice una ricerca diffusa da Assovetro, l'associazione che raggruppa le imprese del settore.

La posizione dei difensori del vetro è anche sostenuta da Gianpaolo Andrich, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Pisa. "I dati preliminari forniti da una sperimentazione in corso presso il laboratorio di tecnologie alimentari del Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie dell'Università toscana – sostiene il docente - hanno messo in evidenza come un vino, conservato per sei mesi in BiB, contenitori di cartone muniti internamente di una vescica realizzata in materiale polimerico, presenti una diminuzione nelle concentrazioni di alcuni dei suoi componenti (polifenoli totali, antociani totali e decolorabili) piu' preziosi per la salute del consumatore (attivita' antiossidante e di terminatori di radicali liberi), significativamente superiore a quella riscontrata analizzando lo stesso prodotto conservato per lo stesso tempo in bottiglia di vetro chiusa con un tappo di sughero".

"Una condizione ossidativa incontrollata - ha detto Marco Esti, professore di enologia all'Università della Tuscia - può provocare profonde alterazioni organolettiche sia del flavor che del colore del vino, con perdita di freschezza aromatica e comparsa di molecole olfattivamente sgradevoli".

A questo va aggiunto che la sostenibilità ambientale è inoltre una delle carte vincenti delle bottiglie di vetro. Su dieci bottiglie scure, nove sono infatti prodotte con vetro riciclato proveniente dalle raccolte differenziate ed una percentuale alta di rottame di vetro (45 per cento) si trova anche nelle bottiglie chiare che, per essere prodotte, hanno bisogno di rottame incolore. Attraverso l'utilizzo del rottame di vetro si salvaguardia l'ambiente. Una composizione della miscela vetrificabile composta con il 50 per cento del rottame, consente un risparmio energetico di oltre il 13 per cento dell'energia necessaria per fondere le materie prime corrispondenti. Per aumentare poi le caratteristiche di sostenibilità dei contenitori, l'industria del vetro ha sviluppato in maniera significativa la tecnologia per poter ridurre il peso della bottiglia di vetro, se si pensa che quella da 750 ml e' arrivata a pesare 340/360 grammi e quella di champagne ha dimezzato il suo peso nell'ultimo secolo. "Oggi in Italia – ha spieggato il presidente della sezione contenitori in vetro di Assovetro, Franco Grisan - nel sistema agro industriale il rapporto vino-vetro è molto importante, se si pensa che nel 2010 sono state esportate circa 1,6 miliardi di bottiglie di vino e che il consumo interno e' stato pari a 2,2 miliardi di bottiglie di vetro. Altrettanto importante e' stata l'attivita' collegata al recupero e al riciclo dei contenitori in vetro che ha permesso di raccogliere il 68,3 per cento delle confezioni in vetro consumate in Italia. E gia' nel 2011 si ipotizza un superamento del 70".

in data:27/11/2011

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