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Vino: la Rete pesa sulle vendite
Secondo un'indagine del Social Wine Monitor di Found promossa da Agivi si registrano più di 210 milioni di pagine aggregate su Google, 7 milioni di video e 37 milioni di immagini relative al settore
Roma - La vendita del vino non può più prescindere da internet. Ad oggi infatti, secondo un' indagine del Social Wine Monitor di Found promossa da Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) e realizzata mediante la metodologia Woa (Web Opinion Analysis), si registrano piu' di 210 milioni di pagine aggregate su Google, 7 milioni di video e 37 milioni di immagini relative al settore.
Dall’indagine, compiuta attraverso un monitoraggio on line sui principali social network - Facebook, Twitter, YouTube - blog e community interattive e coinvolgendo circa 1100 utenti per conoscere meglio la "brand reputation" del vino su internet, emerge inoltre che sono oltre 2500 i blog al mondo interamente dedicati, circa 1200 forum e community nazionali e internazionali, ben 519 mila video caricati su Youtube, oltre 2 mila le pagine e gruppi appositamente creati su Facebook, alcuni dei quali arrivano a superare addirittura il milione di fan.
Viene segnalato ancora che sommelier, ristoratori e appassionati italiani del vino si ritrovano in rete per discutere delle tendenze del momento (53%), darsi appuntamento ai migliori eventi internazionali (37%) e confrontarsi sugli abbinamenti migliori a tavola (28%)
L'indagine del Social Wine Monitor segnala inoltre quali sono le attivita' all'interno delle piattaforme della rete dedicate al vino. La maggior parte degli internauti appassionati di vino (49%) si informa prima di considerare l'acquisto di una specifica bottiglia. Altri (31%) chiedono consigli e suggerimenti ai sommelier o direttamente alle aziende vinicole o condividono le proprie esperienze con altri utenti (26%). Sui principali forum, social network, blog e community si discute invece soprattutto sulle ultime tendenze nel mondo del vino (53%), ci si da appuntamento ai migliori eventi internazionali (37%) e ci si confronta sui migliori abbinamenti cibo-vino a tavola (28%).