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Vino: sono 168 le società vitinicole italiane che hanno superato la soglia dei 25 milioni di fatturato

Nel 2018 i ricavi dei gruppi del settore aumenteranno di un ulteriore 7,5% secondo Mediobanca

Roma- Sono state, nel 2017, 168 le societa' vitinicole italiane che hanno superato la soglia dei 25 milioni di fatturato con un trend di crescita che prosegue: secondo dati di preconsuntivo, nel 2018 i ricavi dei gruppi italiani del settore aumenteranno di un ulteriore 7,5%. A evidenziarlo un report sul mondo del vino realizzato dall'area Studi di Mediobanca, che evidenzia come per l'anno concluso il 31 dicembre scorso le performance siano state trainate dall'export (+5,3%) ma soprattutto dalle vendite domestiche (+9,9%). In aumento anche gli occupati (+3,7%), gli investimenti (+25,9%), grazie anche all'ottimismo che c'e' per il 2019, anno in cui l'82,6% delle cantine sentite da Mediobanca si aspetta una crescita del fatturato, sia pure con un trend meno marcato degli anni scorsi. Rispetto al 2013 l'incremento del fatturato e' ancora piu' evidente (+27,1%), cosi' come l'aumento dell'export (+31,9%) e del fatturato domestico (+22,4%).

Nel 2018 il podio della classifica dei gruppi vitivinicoli italiani per ricavi resta invariato, con il gruppo Cantine Riunite-Civ saldamente in testa per fatturato, con 615 milioni di ricavi. Alle sue spalle si confermano Caviro, a 330 milioni, e Palazzo Antinori a 230. A evidenziare i dati, basati sui preconsuntivi, un report dell'area Studi di Mediobanca.
Se si guarda invece ai campioni di export, a primeggiare e' la Casa Vinicola Carlo Botter di Fossalta di Piave (Ve) che dovrebbe chiudere il 2018 a 195 milioni di ricavi, di cui il 95,4% realizzato fuori dall'Italia.

Il 52% del totale dell'export del settore vitivinicolo italiano, che vale circa 6 miliardi, e' verso gli altri paesi dell'Europa e nel 2017 e' stato in crescita del 5,6%. Del totale il 69%, pari a 4,2 miliardi, e' realizzato dai 168 gruppi che fatturano piu' di 25 milioni. A evidenziarlo uno studio di Mediobanca, secondo cui le aziende vinicole italiane segnano all'estero un incremento delle vendite pari al 5,3% sul 2017: a balzare e' l'export in Asia (+42,2% sul 2017, per un totale pari al 5,7% del fatturato estero), mentre continuano a fare bene anche Sud America (+11,9%, l'1,6% del totale) e Nord America (+3,9%, 32,3% del totale). In flessione le performance nel resto del mondo (Africa, MedioOriente e Paesi Europei non UE rappresentano l'8,4% del totale, -12,5% sul 2017). Le prime nazioni nelle quali i nostri produttori vorrebbero esportare e/o incrementare lapropria presenza sono: Cina (7,7%), Messico (6,8%), Australia (6,0%), India (5,1%). Le esportazioni verso Pechino si attestano mediamente attorno all'1,9%, con quota massima pari al 10%.

in data:04/04/2019

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